MICHELE CASALINI
Cronaca

Nasce ’Formicarosa’. Il vino rosato di Montesi presentato dai ’Pescatori’

Il nome vuol richiamare la tenacia messa nella sua produzione. La prima vendemmia nel 2023, ma l’obiettivo era questo.

Andrea Montesi (a destra) e l’enolgo Leonardo Conti ieri hanno presentato il vino ’Formicarosa’

Andrea Montesi (a destra) e l’enolgo Leonardo Conti ieri hanno presentato il vino ’Formicarosa’

Si chiama ’Formicarosa’ ed è il nuovo vino prodotto da Andrea Montesi presentato ieri nella sede dei ’Pescatori’ di Orbetello.

Andrea Montesi, 58 anni di Roma, da cinque anni vive ad Orbetello con Elena Improta ed il loro figlio Mario, con l’obiettivo di dare gambe al progetto ’Dopo di noi’ per Mario, affetto da grave disabilità. Hanno acquistato una casa nella campagna di Capalbio, vicino al mare, e collaborano con l’associazione ’Oltre lo Sguardo’, attiva dal 2006, per iniziative dedicate alle persone con disabilità. La loro amicizia con Pierluigi Piro, presidente della cooperativa ’I Pescatori’, e Chiara Serracchiani nasce da questo impegno sociale e dal gemellaggio con ’La Pesca del Cuore’.

L’idea di fare ’Formicarosa’ nasce dall’amore per il territorio e per il vino, visto come strumento di condivisione e emozione. Nel 2017, acquistando un vigneto a Capalbio, Andrea ha iniziato questa avventura senza grandi risorse o conoscenze, supportato da appassionati come l’enologo Leonardo Conti e altri amici. Dopo aver impiantato varietà come Grenache, Cabernet Franc e Merlot, ha portato a termine la sua prima vendemmia nel 2023, con l’obiettivo di creare un rosato per il 2024.

Il nome ’Formicarosa’ richiama la tenacia, ispirato da una bottiglia sulla spiaggia e dal simbolo dell’isolotto de La Formica di Burano. Il vino, naturale e di qualità, rappresenta la passione, l’impegno e la convivialità che Andrea desidera condividere.

La prima produzione è stata presentata ieri al Centro Degustazione dei Pescatori di Orbetello, una giornata cui hanno partecipato esperti ed enologi provenienti dalla Toscana e dal Lazio. Michele Casalini