“Un gonfiore alle mani, poi è morto”: autopsia su un 42enne

Grosseto, i familiari di Gil Catayong chiedono chiarezza

Un'ambulanza e, nel riquadro, la vittima

Un'ambulanza e, nel riquadro, la vittima

Grosseto, 23 marzo 2024 – Saranno celebrati lunedì alle 11, nella chiesa del cimitero di Grosseto, i funerali di Gil Catayong, il quarantaduenne filippino, prematuramente deceduto in circostanze tutte da chiarire giovedì scorso, durante il trasporto in ambulanza all’ospedale di Grosseto, e sulla cui morte la Procura di Grosseto ha aperto un procedimento penale, al momento contro ignoti, e disposto l’autopsia, già effettuata: i suoi familiari, per fare piena luce sui fatti, ora si sono rivolti a Studio3A.

La vittima, che aveva lavorato a lungo in una lavanderia della zona e al momento era impiegato in un ristorante, sempre del luogo, e che non soffriva di patologie particolari, all’inizio di marzo aveva preso una brutta influenza.

Martedì 12 al quarantaduenne è subentrato all’improvviso un forte gonfiore alle mani che non riusciva più a sollevare oltre il gomito: preoccupati, i parenti hanno chiamato l’ambulanza e il paziente è stato condotto al pronto soccorso da dove però è stato dimesso.

La situazione però non migliorava e giovedì i suoi familiari hanno nuovamente chiamato l’ambulanza. Prima dell’arrivo in ospedale l’uomo era morto. Il Pm Carmine Nuzzo ha anche ordinato l’autopsia. L’esame autoptico è stato effettuato dal medico legale Matteo Benvenuti e i risultati saranno determinanti per dare risposte alla famiglia della vittima.