Morì dopo l’incidente, condannata l’autista che lo trasportava

Morì dopo l’incidente, condannata l’autista che lo trasportava

Morì dopo l’incidente, condannata l’autista che lo trasportava

Tutto accadde per una mancata precedenza: l’autobus della Tiemme stava viaggiando verso via Aurelia Nord, mentre il furgone della Croce Rossa si stava per immettere sulla stessa strada. Al volante del veicolo della Cri una giovane volontaria del Servizio civile che stava accompagnando un anziano al Misericordia.

Dopo lo scontro l’uomo trasportato, 83 anni, arrivò al Pronto soccorso con tre costole fratturate e cinque giorni dopo morì. La ragazza, che era alla guida, fu indagata per omicidio stradale. Insieme a lei, iscritto nel registro degli indagati, anche l’autista dell’autobus della Tiemme. La ventiduenne, difesa dall’avvocato lera, ha patteggiato la pena: all’udienza preliminare che si è svolta in tribunale a Grosseto, di fronte al giudice Sergio Compagnucci (nella foto), con l’accusa portata avanti da Giovanni De Marco, alla ragazza è stata applicata una pena di un anno e due mesi di sospensione della patente. Concesse le attenuanti generiche.