REDAZIONE GROSSETO

Mazzanti: "Anche gli agriturismi sono in forte sofferenza: prenotazioni annullate"

Il segretario di Agriturist parla di un 70 per cento di cancellazioni

Gli effetti del Coronavirus si stanno facendo sentire in tutta la Toscana anche a livello di ricezione turistica, con un 70% di cancellazione di prenotazioni dei turisti nelle strutture agrituristiche toscane. Con il nuovo lockdown parziale anche in provincia di Grosseto, al secondo posto in Toscana per quantità di strutture ricettive agrituristiche (oltre 960 aziende), dove il settore è capace di esaltare le potenzialità agricole ed enogastronomiche del territorio a favore dei consumatori e dell’intero comparto agricolo, la situazione sta diventando seria.

"Fortunatamente ci aiuta la stagione – dice Andrea Mazzanti, segretario provinciale e coordinatore di Agriturist – dove il movimento è quello che è. E’ chiaro che le prenotazioni invernali e quelle che aspettavamo per il periodo di Natale sono già saltate. Chi si muove in questo momento? Nessuno. Una situazione del genere, con la ripresa dei contagi, non può che portarci altri guai".

L’estate, fortunatamente è andata bene. "Nonostante maggio e giugno praticamente persi – aggiunge Mazzanti – dobbiamo dire che luglio, agosto e settembre è andata molto bene. Rispetto alle città d’arte non possiamo lamentarci. Adesso la situazione effettivamente preoccupa perchè in questo periodo, per esempio, sono saltate anche tutte le feste, cresime, comunioni e ricevimenti vari. Aspettiamo poi anche i contributi che la Regione ha promesso. Sicuramente il settore che patirà molto questa situazione di chiusure forzate ma necessarie, sarà quello della ristorazione e delle agenzie di viaggi, dove sono scomparsi gli agriturismi dall’estero ormai dal febbraio scorso".

"Speriamo che questa nuova ondata – chiude Mazzanti – finisca il prima possibile, magari con un vaccino, per ripartire a Primavera più carichi che mai".