REDAZIONE GROSSETO

Malattie degenerative, supporto psicologico alla Asl

Nuovo servizio dell’azienda per sostenere il benessere dei pazienti e delle loro famiglie

Un importante progetto è stato attivato dalla Asl Sud Est diretta da Antonio D’Urso (nella foto). Si tratta del sostegno alle persone (minori e adulti) colpiti da malattie croniche neurodegenerative o neuromuscolari (ad esempio la Sla, la sclerosi multipla o la distrofia muscolare di Duchenne) ai loro familiari e agli operatori sanitari che seguono le loro cure. E’ stata attivata al Misericordia l’Unità operativa semplice di psicologia ospedaliera che funge da collegamento tra le attività erogate in ospedale e quelle sul territorio – tra ricovero e casa – per le persone colpite da malattie croniche. Partendo da queste esperienze la direzione della Asl in collaborazione con il Dipartimento salute mentale ha deciso di attivare un progetto di supporto psicologico per pazienti con patologie neurodegenerative. L’obiettivo principale è quello di offrire un approccio globale alla cura delle persone e delle famiglie durante l’intero decorso della malattia e nei momenti particolarmente complessi: la comunicazione della diagnosi, le scelte terapeutiche talvolta invasive o la sospensione delle cure. Il supporto psicologico sarà offerto ai pazienti ai familiari (centrale nel benessere della persona colpita da una grave malattia) e al personale sanitario coinvolto nella cura. Esiste evidenza scientifica di come una cura che comprenda anche gli aspetti psicologici migliori la loro efficacia e di quanto faciliti le persone nell’affrontare le sfide che la malattia grave comporta. Per tutte le persone colpite da gravi malattie, ammalarsi comporta un cambiamento radicale rispetto alla vita conosciuta fino a quel momento. La persona colpita esperimenta come la presenza della malattia determini la vita quotidiana per sè e per tutta la famiglia, e si trova a dover trovare il miglior adattamento possibile alla nuova condizione.