REDAZIONE GROSSETO

Lo sviluppo con l’Urban Center: "Follonica cambierà il suo volto"

Presentate le linee guida degli interventi urbanistici. "Siamo fermi agli anni ’70, bisogna ripensare i modelli"

Un momento della presentazione delle linee guida dell’Urban Center e dei primi progetti Adesso sono previsti altri quattro incontri su temi specifici

Un momento della presentazione delle linee guida dell’Urban Center e dei primi progetti Adesso sono previsti altri quattro incontri su temi specifici

"Ripensare Follonica e migliorare la qualità della vita attraverso una pianificazione integrata, capace di coordinare ogni intervento in una visione generale che coinvolga tutti gli uffici comunali". Così il sindaco Matteo Buoncristiani ha introdotto la presentazione delle linee guida e i primi progetti dell’Urban Center insieme all’ingegner Beatrice Parenti e dall’architetto David Fantini, coordinatore tecnico-scientifico del progetto.

Beatrice Parenti ha spiegato che sono già stati convocate quattro riunioni su ex Ilva (26 giugno), Piano infrastrutture verdi (7 luglio), Piano mobilità sostenibile (25 settembre) e Social housing, dove si andrà a pensare a una nuova organizzazione del sistema casa (16 ottobre). Fantini ha poi spiegato che "il modello urbano attuale di Follonica è fermo agli anni Settanta e c’è bisogno quindi di una nuova visione della città che si deve basare sulle esigenze concrete degli abitanti e sulla realizzazione di progetti urbani che rispettino criteri fondamentali come la neutralità climatica, salute collettiva, sostenibilità alimentare". Secondo Fantini, infatti, "il rispetto di questi principi non solo renderebbe la città di Follonica più vivibile e desiderabile per abitanti e turisti (specialmente quelli giovani) ma servono anche ad attirare i finanziamenti europei per questi ambiziosi progetti".

Tra le proposte concrete presentate ci sono una nuova gerarchizzazione degli spazi verdi (utile per potenziare e collegare fra di loro gli spazi verdi vissuti e capire quali alberi hanno bisogno di essere rimossi e sostituiti con altri più adatti), interventi che trasformino la citta da veicolare a sostenibile (attraverso l’aumento delle aree pedonali, dei parcheggi periferici, e delle strade ciclabili che devono essere maggiormente collegate fra di loro in una rete che copra tutta la città) e la creazione di nuovi spazi pubblici, specialmente all’interno dell’area ex Ilva.

"Nei quattro incontri specifici – dice Buoncristiani – analizzeremo le richieste e siamo pronti ad allungare la lista degli incontri pubblici così da ottenere maggiore diffusione e consapevolezza dei temi e delle scelte che faremo".

Gabriele Pasquini