Limatola: "Corridoio Tirrenico fondamentale"

Il presidente della Provincia di Grosseto, Francesco Limatola, ha lanciato un appello ai parlamentari per completare il Corridoio Tirrenico e potenziare la rete ferroviaria, cruciali per lo sviluppo e la mobilità della provincia.

Nel corso dell’incontro, il presidente della Provincia di Grosseto, Francesco Limatola, ha lanciato un appello ai parlamentari affinché lavorino uniti per spingere sul completamento del Corridoio Tirrenico. "Sappiamo quanto le infrastrutture viarie incidano nel quotidiano sulla vita di tutti i cittadini e quanto siano fondamentali per lo sviluppo futuro del territorio – ha dichiarato –. Mentre i lavori sulla Due Mari stanno andando avanti, il Corridoio Tirrenico è al palo. In questa particolare occasione vogliamo, quindi, lanciare un appello, come Provincia insieme alla Regione e alla Camera di Commercio, a tutti i nostri parlamentari affinché lavorino uniti, al di là delle appartenenze politiche, come hanno dimostrato di saper fare, per spingere sull’inserimento nel prossimo contratto di programma tra Ministero e Anas delle risorse necessarie al completamento del Corridoio Tirrenico. Si tratta di un’opera strategica, che non può essere più rimandata, per la mobilità, la sicurezza e lo sviluppo della nostra provincia".

"La Regione sta investendo importanti risorse sul nostro territorio, con il Priim – ha aggiunto – penso al Cipressino, arteria fondamentale per collegare l’Amiata al resto della provincia, sulla quale è in corso il trasferimento al demanio regionale, ed è previsto un programma di investimenti di 65milioni di euro. La Regione è inoltre titolare di un finanziamento Pnrr di 17 milioni di euro per il tratto maremmano della ciclovia Tirrenica". "Un’ultima riflessione sulla dotazione ferroviaria della Provincia di Grosseto che dovrebbe tornare al centro del dibattito pubblico – chiude Limatola –. Sui 1479 chilometri di linee ferroviarie del territorio regionale, la provincia di Grosseto ha la minore dotazione, circa la metà della media regionale e un quinto rispetto alla provincia più dotata di rete ferroviaria. Non vengono fatti investimenti sulla rete dagli anni 20 e nel dopoguerra abbiamo perso chilometri di ferrovia. Sappiamo quanto sarebbe importante avere un collegamento ferroviario efficiente, soprattutto verso Siena e Firenze riducendo la mobilità su gomma".