
Lazzeroni non si ricandida: "Ambiente sottovalutato"
Mancano una manciata di giorni al voto e Corrado Lazzeroni, consigliere uscente di minoranza risponde ai molti cittadini che continuano a chiedergli il perché del suo ritiro dal mondo della politica dopo 10 anni di attività. "Continuano a chiedermi perché – spiega Lazzeroni - nonostante il mio impegno in due consigli non mi sia candidato in nessuna lista o non ne abbia formata una nuova in questo competizione elettorale arcidossina. Credo che in un paese di meno di 5000 anime con una percentuale di circa il 18 % di extracomunitari, tre liste siano più che sufficienti". Lazzeroni coglie l’occasione per parlare di integrazione e ambiente: "L’ integrazione non è facile – dice - sarebbe opportuna ed interessante se questo succedesse. Ci sono etnie alle quali al momento non interessa, speriamo nelle nuove generazioni". Per Lazzeroni nei programmi l’ambiente viene trattato in maniera superficiale. "Ho letto i programmi delle tre liste ed anche quelli dei comuni limitrofi amiatini. ho cercato di verificare quello che li accomuna soprattutto a livello ambientale".
Lazzeroni, sempre attento alla questione ambiente dice: "C’è una esposizione abbastanza superficiale in quanto qualcosa in più andava inserito– dice – . Abbiamo lo spettro di 8 nuove centrali geotermiche e questo a me non fa molto piacere – prosegue –. Come Amiata abbiamo dato ed abbiamo raggiunto i 100 megawatt previsti dalla legge regionale. Bisognerebbe puntare di più sul solare e sull’ eolico, sicuramente meno inquinanti. Dovrebbe essere garantite la riduzione delle bollette sia della energia elettrica che dell’acquedotto in quanto tali risorse provengono direttamente dal nostro territorio". C’è poi tutta la questione del vincolo idrogeologico, a regimazione delle acque ed il taglio dei boschi senza il ripristino del bosco abbattuto.
Nicola Ciuffoletti