Latte, il paradosso dei costi Allevatori esasperati "A noi solo 51 centesimi al litro"

Coldiretti pronta a far partire una denuncia all’Ispettorato centrale del Ministero. Mauro Santi: "Situazione complicata: il gasolio e le materie prime costano sempre di più".

Latte, il paradosso dei costi  Allevatori esasperati  "A noi solo 51 centesimi al litro"
Latte, il paradosso dei costi Allevatori esasperati "A noi solo 51 centesimi al litro"

Il prezzo del latte sulle montagne russe. Si complica la vita dei produttori e di conseguenza anche dei consumatori. In un anno il prezzo sugli scaffali della grande distribuzione, considerando lo scontrino medio di acquisto a giugno (ultimo dato disponibile), è aumentato del 6,7% per il latte intero di alta qualità (da 1,79 a 1,91), del 9,5% per il latte fresco (da 1,88 a 2,06) e dell’11% per il latte scremato a lunga conservazione (da 1,06 a 1,2) secondo l’Osservatorio dei Prezzi del Ministero delle Imprese e de Made in Italy. Prezzo che ha raggiunto, alla cassa, anche i 2,26 euro alla fine di agosto. Il nuovo attacco frontale alla Gdo e ai trasformatori porta ancora la firma di Coldiretti pronta a chiamare in causa la legge sulle pratiche sleali a tutela degli allevatori e dei consumatori segnalando le anomalie all’Ispettorato centrale della tutela della qualità e della repressione frodi dei prodotti agroalimentari (Icqrf). In Maremma i numeri parlano chiaro: nel 2009 in provincia di Grosseto c’erano 120 allevamenti di bovini da latte. Nel 2023 sono "solo" 75. Dall’inizio dell’anno, fatture alla mano, il prezzo pagato agli allevatori è passato da 60 centesimi di gennaio agli attuali 5051 (-15%). Un crollo terribile, un colpo durissimo per il settore. Mauro Santi, titolare dell’omonima azienda ad Alberese, produce due mila litri al giorno di latte. Ha 140 vacche che ogni producono: "La situazione è difficile - ha detto - Il prezzo del latte dovrebbe tenere conto di tanti aspetti perché quando una stalla chiude, e purtroppo è accaduto molto spesso in questi anni, non riapre più e con lei si perde un patrimonio di saperi, tradizione e produzioni secolari". Poi chiude: "Il costo delle materie prime è aumentato, è vero, soprattutto il gasolio, ma noi il latte ce lo pagano sempre 0,51 al litro. Cosa chiediamo? Che ci aumentino il prezzo oppure venga calmierato il costo del gasolio che è ormai schizzato alle stelle"