L’artista di strada torna libero. L’arresto è stato convalidato ma nessuna misura cautelare

Il trentaseienne dovrà tornare in tribunale a metà gennaio, per il processo. L’uomo ha aggredito un agente, finito in ospedale con il labbro spaccato e il setto nasale fratturato.

Alessandro Parrini, cantante e artista di strada di 36 anni, arrestato dalla Polizia municipale in Corso Carducci, torna in libertà. Il vice procuratore onorario Massimiliano Tozzi ha chiesto la convalida dell’arresto e l’applicazione del divieto di dimora nel Comune di Grosseto. L’arresto è stato convalidato, ma la giudice non ha applicato la misura cautelare. Il processo è stato quindi aggiornato: gli avvocati Biagiarelli e Fedi, hanno chiesto infatti i termini a difesa. Parrini è accusato di resistenza e lesioni aggravate a pubblico ufficiale. Il processo per direttissima e la convalida dell’arresto è stato celebrato ieri in tribunale di Grosseto: la giudice Karpinska, dopo una camera di consiglio molto lunga, ha convalidato l’arresto del musicista ma non ha disposto alcuna misura cautelare. Il trentaseienne dovrà tornare in tribunale a metà gennaio, per il processo. Parrini, dopo la ricostruzione fatta dalla Polizia municipale, ha aggredito l’agente che è finito in ospedale con un labbro spaccato (gli sono serviti tre punti di sutura) e il setto nasale fratturato. Parrini era all’angolo tra corso Carducci e via Goldoni, quando è passata una prima volta l’auto della Municipale senza le insegne. L’agente gli avrebbe detto di andarsene, ma lui è rimasto lì. Quando la pattuglia della Polizia municipale è passata di nuovo da Corso Carducci, mezz’ora dopo, Alessandro Parrini stava ancora suonando. L’agente gli ha chiesto i documenti per fargli il verbale di sequestro, ma il cantante si è allontanato.

Poi l’aggressione e l’arresto. Parrini ha risposto al giudice raccontando anche molti aneddoti della sua vita: frequenta la Caritas e vive in un appartamento in affitto che paga con i proventi delle sue esibizioni canore in centro a Grosseto. Il 36enne ha detto che l’agente lo strattonava e per questo lui ha reagito con un pugno.