RICCARDO BRUNI
Cronaca

L’"Argentariana" per conoscere meglio la nostra storia

Torna l’Argentariana, la rivista a cura del Centro Studi Don Pietro Fanciulli, con un nuovo numero di approfondimenti sulla storia...

Torna l’Argentariana, la rivista a cura del Centro Studi Don Pietro Fanciulli, con un nuovo numero di approfondimenti sulla storia...

Torna l’Argentariana, la rivista a cura del Centro Studi Don Pietro Fanciulli, con un nuovo numero di approfondimenti sulla storia...

Torna l’Argentariana, la rivista a cura del Centro Studi Don Pietro Fanciulli, con un nuovo numero di approfondimenti sulla storia e le vicende di Monte Argentario. L’evoluzione delle peculiarità e delle frequentazioni del Promontorio nel corso dei secoli è il filo conduttore. Come accenna Mario Papalini nel suo editoriale, si parte con i cavalieri templari arrivati nell’alto Medioevo per proseguire con la cucina d’élite tra l’Argentario e l’Amiata tra i secoli XIII e XVII. Di tutt’altro tenore l’articolo di Maria Teresa D’Antea che, grazie a Gualtiero Della Monaca e a Emidio Cagnoli ha scoperto una lirica di soli cinque versi intitolata ’La Lymniade’ e dedicata proprio all’Argentario, mentre lo stesso Gualtiero della Monaca, documenti alla mano, spiega i motivi della revoca della cittadinanza onoraria a Mussolini. Alessandro Busonero conclude con la terza parte la vicenda finora "top secret" del ritrovamento dei siluri e Niccolò Rosselli Del Turco ricorda una gita alla Grotta degli Stretti. Per le tradizioni e gli uomini che hanno fatto grande l’Argentario, Paola Tana ricorda i maestri d’ascia e i calafati; Enrico Bistazzoni il cinema a Porto Ercole tra l’Isolotto e il paese vecchio; Roberto Argano e Augusto Vigna Taglianti omaggiano la figura di Francesco Baschieri Salvadori. Un viaggio nel dialetto lo propone Renzo Vitelli che si rifà al libro di Pietro Fanciulli ‘Vocabolario di Monte Argentario e isola del Giglio’. E, sempre il materia linguistica, Guido Benedetti regala tre sue poesie, mentre Livio Bruni rende a suo modo poetico il naturale rapporto tra l’anguilla e il cormorano. In concomitanza con la mostra al Centro Studi, si torna inoltre sulle foto storiche della Costa d’Argento tratte dall’archivio dei Fratelli Gori.