Ladri buongustai rubano il pecorino stagionato

Colpo grosso nello storico caseificio. il danno supera i duecentomila euro

Pecorino (Foto archivio Germogli)

Pecorino (Foto archivio Germogli)

Sorano(Grosseto), 22 gennaio 2019 - Clamoroso furto al caseificio di Sorano. Nella notte tra sabato e domenica, infatti, dallo stabilimento che produce pecorino dop nella zona del Tufo, in provincia di Grosseto, sono state rubate oltre 15mila forme di formaggio per un valore superiore alle duecentomila euro. Un furto studiato nei minimi particolari da una banda sicuramente ben organizzata, che ha agito di «squadra», caricando le forme trafugate in un camion che era stato parcheggiato proprio all’interno del caseificio.

I malviventi hanno infatti prima aperto il cancello e parcheggiato il mezzo accanto alle celle dove viene stoccato il formaggio. Posto scelto dai malviventi perché quello più veloce per il trasbordo delle forme. Una volta all’interno, il gruppo ha spaccato le porte di ingresso e poi si è intradotto nelle celle di conservazione. Ad essere rubate sono state tutte le forme di pecorino stagionate, sparite insieme alle etichette della dop che utilizza il caseificio. Stranamente non è stato toccato il formaggio fresco. «Stiamo verificando proprio in queste ore, facendo una prima stima – dice Maurizio Nucci, presidente del caseificio –. Prima di qualche giorno non riusciremo a quantificare il danno». Che si aggira comunque sui 200mila euro. «Da quello che si vede sono entrati indisturbati e hanno potuto caricare tutto ciò che volevano a loro piacimento – aggiunge Nucci –. Non escludo che possa trattarsi di un furto su commissione, visto che sono scomparse le forme più pregiate. E quelle che erano praticamente già state vendute».

Sparite anche le forme di Gran Sorano, già in scatola, di un cliente che le avrebbe avute tra qualche giorno. «La scomparsa delle etichette – aggiunge il presidente – è preoccupante. E’ più facile piazzarle al mercato nero». Sulle indagini mantiene il più stretto riserbo. «Purtroppo – aggiunge – non ci sono telecamere nella zona e per la strada fino alla provincia di Viterbo. Ci sentiamo come quando i ladri ti entrano in casa, un danno enorme». Non è la prima volta che il caseificio di Sorano subisce un furto del genere. L’ultimo era accaduto circa vent’anni fa. In quei giorni, oltre alle forme di formaggio, sparirono anche tutti i camion di proprietà dell’azienda. «Questa volta – chiude amaramente Nucci – si sono limitati a rubare tutto il formaggio. Speriamo di rialzarsi presto, ma sarà durissima».

Matteo Alfieri