
"Solo quattro tesserati se ne sono andati". Poi l’appoggio a Cinelli
GROSSETO
"Viste alcune notizie discordanti sulla situazione di Noc intendiamo fare chiarezza, senza con questo entrare in polemica con chi, evidentemente, pur ricoprendo ruoli di vertice, in questa associazione non voleva più restare, ricordando che la nostra sfiducia verso il presidente, non lo avrebbe escluso né dal direttivo, né dal ruolo di socio". Così il direttivo di Noc, con i consiglieri Alfiero Pieraccini, Lorenzo Piras, Marco Nieto, Maria Chiara Vazzano, Angela Amante e Daniele Brogi. "Partiamo da una puntualizzazione sulla presidenza - affermano i consiglieri - che Diego Cinelli (foto) l’ha assunta pro tempore, in qualità di vicepresidente e in attesa di una rapida e auspicata modifica dello statuto che prevede che non si possa nominare come presidente e vicepresidente dell’associazione i membri del direttivo che ricoprano una carica elettiva o analoga. Già da tempo avevamo sollevato la problematica, tanto che con il cambio di presidente abbiamo dovuto chiedere a Cinelli, che non aveva inizialmente dato la disponibilità al ruolo, di ricoprirla per un brevissimo tempo e salvaguardare le funzioni dell’associazione. Ci fa seriamente specie che venga utilizzata una vicenda personale di un esposto, letta sulla stampa dallo stesso Cinelli, senza ricevere avvisi di garanzia o quant’altro, utilizzata per scopi politici per denigrarlo o attaccarlo". E poi ancora "Siamo certi che questa vicenda si chiarirà, ma qui si oltrepassa ogni minimo diritto di presunzione di innocenza. Siamo però ben felici che Cinelli abbia dato mandato a un legale, non solo di chiarire la propria posizione, ma anche di tutelare la sua persona, verificando eventuali estremi di diffamazione". Sulla questione dei soci Noc che si dice essere fuoriusciti il direttivo spiega. "Dopo la sfiducia all’ex presidente - ricordano - abbiamo ricevuto una lettera di dimissioni irrevocabili in cui solo quattro nomi erano effettivamente iscritti a Noc, mentre gli altri non lo sono mai stati o avevano visto la loro tessera scadere il 31 dicembre e non l’avevano mai rinnovata. Per le nuove iscrizioni o nel caso in cui non si rinnovi dopo la scadenza dell’esercizio sociale annuale, tanto più giunti quasi a metà anno, ogni iscrizione deve essere portata e validata nel direttivo. La ‘grande fuga’ da Noc riguarda dunque solo quattro iscritti, perché gli altri non risultano nel libro dei soci, né tantomeno i loro nomi sono mai stati approvati. Evidentemente qualcuno non aveva letto lo statuto e pensava di poter fare tesserati scavalcando, così come fatto per ogni decisione da diverso tempo a questa parte, il direttivo. La maggioranza degli iscritti Noc è ancora nell’associazione".