NICOLA CIUFFOLETTI
Cronaca

La rete di sostegno. Basta offese sui social. La politica e non solo in difesa dell’assessora

I consiglieri comunali di Grosseto del centrosinistra indignati "Serve anche un progetto educativo e di sensibilizzazione per i giovani". I Dem: "Tanto squallore. Conforta però l’intervento bipartisan".

La rete di sostegno. Basta offese sui social. La politica e non solo in difesa dell’assessora
La rete di sostegno. Basta offese sui social. La politica e non solo in difesa dell’assessora

Una mozione di solidarietà nei confronti dell’assessora del Comune di Follonica Mirjam Giorgieri e contestualmente la presentazione di un progetto educativo contro il body shaming e il linguaggio di odio in rete. L’iniziativa porta la firma dei consiglieri comunali di Grosseto Carlo De Martis (capogruppo di Grosseto Città Aperta), Davide Bartolini (capogruppo del Pd) e Giacomo Gori (capogruppo Movimento 5 Stelle).

"Mirjam Giorgieri è da lungo tempo vittima di una inusitata e violenta campagna di odio condotta sui social network attraverso reiterate e sistematiche pubblicazioni diffamatorie volte a denigrarne la figura di amministratrice e di donna – dicono i consiglieri cittadini –. La campagna di odio cui è sottoposta, oltre a qualificarsi per contenuti del tutto privi di alcun fondamento, si pone con ogni evidenza al di fuori della dialettica politica che, per quanto possa anche essere legittimamente aspra, non può trascendere nell’insulto gratuito, nella diffamazione e, come nel caso, in una vera e propria forma di violenza. Confidiamo affinché il responsabile o i responsabili delle azioni commesse in danno dell’assessora Mirjam Giorgieri e, più in generale, delle vittime di violenza in rete, siano prontamente individuati e sanzionati".

I consiglieri di centrosinistra del Comune di Grosseto chiedono al sindaco e alla giunta "l’impegno a rinnovare lo sforzo delle istituzioni comunali nel contrasto ad ogni forma di discriminazione, in primis per ragioni di sesso, orientamento sessuale, condizioni personali e sociali che possono trovare terreno particolarmente fertile nella comunicazione in rete" e a "realizzare un progetto educativo rivolto ai giovani, con il coinvolgimento delle istituzioni scolastiche, del Coeso e di altri enti che saranno individuati, finalizzato ad accrescere la sensibilizzazione e la conoscenza rispetto alle forme di comunicazione in rete e ad individuare strumenti di supporto e aiuto per le vittime di insulti sessisti, bullismo e body shaming, anche mediante la realizzazione di una campagna di comunicazione idonea a raggiungere l’intera popolazione locale".

Al fianco della Giorgieri anche la Federazione provinciale del Pd, i Giovani Dem e la Conferenza provinciale delle donne Pd. "Nonostante le tante denunce alle autorità, continuano le offese nei confronti di Giorgieri, ma anche di altri rappresentanti dell’amministrazione follonichese. Tutto il gruppo dirigente democratico condanna con fermezza chi vigliaccamente si nasconde dietro lo schermo di un cellulare o di un computer per insultare con messaggi sessisti, diffamatori e triviali l’assessora e la donna. Solo chi non ha argomenti validi per ingaggiare un sano e civile confronto politico si abbassa ad usare parole ed aggettivi come corpi contundenti. In tanto squallore fa piacere che attorno a Mirjam, non appena ha denunciato pubblicamente i vili comportamenti del web, si sia stretta la solidarietà bipartisan di esponenti degli altri partiti politici, sia di centrosinistra sia di centrodestra. Non esiste divergenza politica o programmatica che possa giustificare tanta bassezza. Sappiamo che Mirjam, pur provata da tanto squallore, proseguirà nel suo impegno politico e che questa vicinanza da forza anche a tutti gli altri uomini e donne del Pd offesi sul web".

Matteo Alfieri