
La pietra dello scandalo : "Limatola senza coraggio"
La pietra d’inciampo, da ricordo a caso politico. L’associazione Roccastradini nel Mondo, aveva ideato pietra d’inciampo per la piccola ebrea Gigliola Finzi, nata a Roccastrada il 19 febbraio 1944 e morta ad Auschwitz coi suoi genitori, il 28 maggio 1944, a soli 3 mesi. La pietra è stata realizzata da un artigiano del luogo mediante una sottoscrizione popolare e nel 2020, 4 anni fa, veniva richiesta al sindaco Limatola una prima riunione organizzativa. "L’8 novembre 2023, tre mesi fa – ricorda Mario Amerini, che dell’Associazione è segretario, ma che interviene a titolo personale, anche perché il presidente Giorgio Martellucci si è dissociato da questa sua presa di posizione – una mia Pec chiedeva un incontro del sindaco con le scuole, tenutosi solo 10 giorni fa, dove è stato espresso il desiderio, dalla scuola, di una manifestazione sobria, senza gonfaloni e bandiere, per non strumentalizzare un evento così delicato, con l’invito a partecipare esteso a tutta la popolazione e anche alle autorità, ma a titolo personale, in modo da non creare problemi con insegnanti e con i genitori. Dieci giorni fa – aggiunge Mario Amerini – con una Pec, Limatola, come presidente della Provincia, dava immediatamente l’autorizzazione alla posa della pietra d’inciampo sul marciapiede antistante il Palazzo comunale di proprietà provinciale. La posa sarebbe dovuta avvenire lunedì a Roccastrada in Corso Roma, con 80 studenti delle scuole medie, ma Limatola, questa volta in veste di sindaco si è messo di traverso". Secondo Amerini il sindaco sarebbe stato informato che la cosa non poteva essere fatta dall’Anpi, dalla comunità ebraica di Livorno, dall’Isgrec di Grosseto, e dal museo dei deportati di Prato e da Gunter Demnig che è il cittadino tedesco proprietario dei diritti d’autore dell’opera d’arte che si chiama ‘pietra d’inciampo’.
"In buona fede – prosegue Amerini – non gli ho chiesto l’autorizzazione credendo che, su un fatto di questa rilevanza, il copryright fosse una burla, ma assumendomi la responsabilità personale, in caso di azione legale di Gunter, rispondendo in giudizio personalmente. Ma l’evento non si farà, per al Limatola sindaco, a differenza del Limatola presidente della Provincia, è mancato il coraggio di superare questa barriera burocratica e ha bloccato l’iniziativa". Amerini ha quindi consegnato la pietra alla Scuola di Roccastrada in attesa del da farsi. "La mancanza di coraggio da parte del Limatola sindaco – chiude Amerini – ha reso questo evento, così delicato ed educativo, estremamente divisivo, sia fra gli insegnanti che tra le famiglie, specie in questo momento storico, quando in Israele si sta perpetrando un genocidio contro i palestinesi a Rafah ed è in corso anche la campagna elettorale per le comunali e provinciali, dove Limatola ambisce alla riconferma come sindaco e di conseguenza come presidente della Provincia. Un evento per nulla educativo per i ragazzi, quindi, che ancora una volta assisteranno alla strumentalizzazione della morte della piccola Gigliola Finzi".