
I fatti dello scorso 25 maggio accaduti in piazza Madonna difficilmente si dimenticano. La maxi rissa ha sollevato un grande dibattito, tanto da finire anche sui banchi del Consiglio comunale. Il gruppo di minoranza Tradizione e Innovazione, tramite il consigliere Giovanna Longo, ha presentato un’interrogazione chiedendo al sindaco le azioni messe in campo in materia di sicurezza. Per il sindaco Michele Bartalini la rissa rimanda al dibattito al tema dell’immigrazione. Argomento da affrontare sul piano dell’integrazione e della sicurezza.
"La riforma costituzionale del 2001 ha ribadito che le politiche di integrazioni sono e restano di materia esclusiva delle Regioni – ha detto Bartalini – che pertanto possono decidere se e come formulare interventi a favore degli immigrati disponendone contestualmente le risorse. Negli ultimi anni abbiamo assistito a un incremento costante di cittadini stranieri fino a rappresentare il 20 per cento della popolazione residente".
Cittadini che prendono abitazioni in affitto sull’Amiata ma che, molti di loro, lavorano in realtà vitivinicole di Montalcino e dintorni. "Nel 2022 – prosegue Bartalini fornendo un altro dato – abbiamo assistito all’apertura di alcuni esercizi commerciali da parte di cittadini stranieri, quali tentativi di una integrazione sociale che rimane, al di là di qualche eccezione, un esercizio estremamente complesso. Troppo distanti, allo stato attuale, i costumi, le abitudini sociali, i valori culturali e religiosi da quelli localmente presenti e l’incorporazione nel tessuto sociale appare un percorso che richiederà tempo, impegno e volontà". Distanze queste che non possono minare la sicurezza del territorio. "Nonostante tutto – ha proseguito – abbiamo garantito la sicurezza nel nostro territorio e compito dell’Istituzione comunale dovrà essere quello di un inseguimento costante di questo fenomeno per intervenire".
Infine gli obiettivi. " Continueremo – conclude – insieme anche alla giunta e all’assessore al sociale, Sonia Giannelli un’azione di monitoraggio mettendo in campo, qualora se ne ravvedesse la necessità, tutte quelle azioni preventive ed incisive necessarie". I controlli insomma continueranno ad esserci e a questo punto è evidente a tutti che le istituzioni debbano lavorare di più e meglio sulle politiche di integrazione.
Nicola Ciuffoletti