
Nel giorno in cui si è celebrata l’Unità nazionale a Castel del Piano scoppia la polemica.
Il sindaco Michele Bartalini sabato 4 novembre ha depositato le corone d’alloro ai Monumenti ai Caduti nelle piazze del paese ma la minoranza ha evidenziato dei festeggiamenti sotto tono, mettendo nero su bianco anche una grande mancanza.
"L’Amministrazione non ha celebrato il 4 novembre nel modo migliore – sostiene Samuele Pii, capogruppo di opposizione di Tradizione e Innovazione"ì – e non ha fatto nulla per comunicare e per rendere la Giornata dell’Unità Nazionale un momento condiviso e partecipato ricordandone il profondo significato storico in particolare in un momento di grande emergenza che sta vivendo la nostra Regione ed il nostro Paese. È mancato anche un messaggio di solidarietà alle comunità toscane colpite dal maltempo".
Per il gruppo di minoranza commemorare vuol dire anche coinvolgere la popolazione. "Sabato 4 novembre l’Amministrazione comunale ha invitato la cittadinanza alla celebrazione per la Giornata dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate – proseguono dal gruppo consigliare di minoranza – nei giorni scorsi ci saremmo attesi un simile invito pubblico rivolto ai nostri concittadini per condividere una delle maggiori ricorrenze della nostra Repubblica. Ci saremmo almeno attesi di conoscere, per tempo, le ragioni che hanno indotto alla scelta di celebrare il 4 novembre nel nostro comune in tono minore. Nel sito del Comune, insieme alle foto con le deposizioni dei fiori ai tre monumenti ai caduti, non si legge neanche un invito a fare solidarietà verso le comunità toscane colpite dal maltempo, in nome di una ‘solidarietà regionale’: anche questo avremmo auspicato leggere".
I consiglieri di minoranza entrano nel merito del significato di eventi come quelli di sabato. "Il significato storico, morale di simili ricorrenze, di unità nazionale – concludono – si alimenta favorendo la partecipazione della propria comunità e se vi fossero degli impedimenti contingenti che obbligano a delle cerimonie ridotte, a maggior ragione si programmano iniziative, con le scuole e con la società civile, nei giorni precedenti o successivi, inserendole in un calendario da rendere noto alla cittadinanza".
Nicola Ciuffoletti