REDAZIONE GROSSETO

La lotta per i diritti e l’uguaglianza Molti esempi sono arrivati dagli atleti

Da Jesse Owens alla partita di rugby che "unì" il Sud Africa. E poi le due Coree

Molti atleti e personaggi di spicco dello sport hanno dato il loro contributo al fine di promuovere valori positivi e una società pacifica interessata alla conservazione della dignità umana e alla rivendicazione di ogni tipo di diritto. Vari atleti sono andati contro la discriminazione razziale, la diversità di genere, la disuguaglianza e questioni politiche. Ad esempio l’atleta di colore Jesse Owens (nella foto) che vinse l’oro nelle Olimpiadi del 1936 non fu salutato dal furer Hitler che si rifiutò di stringergli la mano, ma egli è passato alla storia come esempio per la lotta per l’uguaglianza e per la pari dignità. La storia dello sport racchiude momenti pieni di umanità e felicità, lo sport riesce perfino ad abbattere confini politici e divergenze ideologiche. Ai Mondiali di Torino del 2006 la Corea del Nord e del Sud gareggiarono sotto un’unica bandiera. Nel 1995 una partita di rugby diventa il momento di unione del popolo del Sud Africa, simbolo del superamento di secoli di apartheid. Il 20esimo secolo fu decisivo per il raggiungimento della parità di genere anche nell’ambito dello sport: alcune donne riuscirono a partecipare a varie gare fino ad arrivare alla partecipazione alle Olimpiadi di Atlanta, del 1996, di atlete musulmane, come per esempio Linda Farymann.