
Marco Bruni, segretario provinciale della Fismu, aveva sollevato il problema
Grosseto, 25 novembre 2020 - Le guardie mediche, per il momento, continueranno a dare quella continuità assistenziale che tutti chiedevano. E’ un vero e proprio dietrofront quello fatto dall’assessore alla Sanità della Regione, Simone Bezzini che ha deciso di far proseguire il servizio, con gli stessi orari anche la notte. In attesa di una riorganizzazione generale. Una questione che era stata sollevata da Marco Bruni, medico grossetano e segretario provinciale della Fismu. "Che servissero dei percorsi di condivisione con le rappresentanze dei medici e i sindaci, tenendo conto delle specificità territoriali era palese – dice Giulia Castellani, medico grossetano che effettua il servizio di guardia medica a Grosseto e sull’Amiata –. Poter contare su queste forze in più se lo scenario pandemico dovesse improvvisamente aggravarsi è necessario. Ma pensare di chiudere un servizio notturno è sbagliato". Poi aggiunge: "La continuità della cura è essenziale e senza di quella le persone hanno bisogno di una guida. Che significa telefonare agli ospedali con la conseguenza di intasare il servizio di soccorso". Le richieste, infatti non mancano. "La notte a Grosseto è molto dura – aggiunge – le chiamate sono tante, così come sull’Amiata. Certamente la richiesta in altre zone sarà minore, ma non possiamo pensare di togliere un servizio simile. Soprattutto nei territori cosiddetti disagiati. Quindi questo stop è giusto anche se credo giusta una riorganizzazione completa del servizio solo quando sarà finita questa pandemia". "Siamo molto soddisfatti. Giani ha fatto marcia indietro e ci ha ripensato. La Guardia Medica non sarà più sospesa come servizio territoriale toscano dalle 24 alle 8. Stoppata nei fatti l’ordinanza regionale 107. Era una follia togliere un servizio notturno territoriale di questo tipo in un momento in cui la gente chiede assistenza continua. Siamo in emergenza. Gli ospedali devono restare il meno affollati possibile. La scelta del Governatore Giani invece non avrebbe affatto agevolato il lavoro del personale sanitario". Hanno invece commentato Stefano Mugnai, vicepresidente del gruppo Forza Italia alla Camera e di Elisabetta Ripani, parlamentare di Forza Italia.