REDAZIONE GROSSETO

La "Giornata" speciale. Open Day al 4° Stormo e l’impegno dei militari raccontato su Rai Uno

Duemila cittadini hanno visitato l’aeroporto "Baccarini" mentre il colonnello grossetano Leandro Corina, in servizio al Covi, raccontava a "Uno Mattina" il lavoro svolto in Italia e all’estero .

La "Giornata" speciale. Open Day al 4° Stormo e l’impegno dei militari raccontato su Rai Uno

L’Open Day di sabato al 4° Stormo ha fatto accogliere all’interno dell’aeroporto militare circa duemila cittadini che hanno potuto conoscere meglio e più da vicino le attività che gli uomini e le donne dell’Aeronautica Militare svolgono ogni giorno al servizio del Paese. L’evento rientrava nelle celebrazioni dei 100 anni della Forza Armata. Il grande afflusso dei cittadini in aeroporto è stata la conferma dello stretto legame che esiste fra i grossetani e il 4° Stormo, un legame sottolineato anche con la cerimonia di inaugurazione del monumento che il Comune ha voluto realizzate nella rotatoria fra viale Uranio e via Castiglionese in omaggio – appunto – allo Stormo oggi comandato dal colonnello Filippo Monti.

E mentre tutto questo accadeva in città, su Rai Uno, in diretta nella trasmissione Uno Mattina, toccava ad un altro grossetano ricordare il significato della Giornata delle Forze Armate, compito affidato al colonnello Leandro Corina, attualmente in servizio nel Comando operativo di Vertice interforze (Covi).

Corina ha quindi ricordato "l’encomiabile lavoro che i militari italiani di tutte e 4 le Forze Armate dimostrano quotidianamente al servizio dello Stato sia in patria sia nelle operazioni fuori da territorio nazionale", riservando un pensiero particolare "ai nostri caduti e alle loro famiglie per aver sacrificato con grande coraggio la propria vita per l’Italia". Il colonnello ha quindi sottolineato come l’Italia sia adesso impegnata "in 40 operazioni in 25 diversi Paesi del mondo, 27 delle quali sotto l’egida di Organizzazioni internazionali (4 Onu, 12 Nato, 11 Unità europea) e 13 su base bilaterale o all’interno di specifiche coalizioni internazionali". Tutte le missioni "sono pianificate e dirette – ha ricordato il colonnello – dal Comando Operativo di Vertice Interforze che declina in compiti operativi le linee guida ricevute dal ministro della Difesa e dal Capo di Stato Maggiore della Difesa".

In un momento storico così delicato, poi, Corina ha parlato anche dell’impegno italiano in Libano, nella missione Unifil.

"L’Italia è presente nel sud del Libano con oltre 1100 militari delle quattro Forze Armate. I nostri soldati sono addestrati a fronteggiare qualsiasi scenario si possa verificare e il Comando Operativo di Vertice Interforze, unitamente alle altre istituzioni militari nazionali, monitora la situazione con molta attenzione pronto ad attivare eventuali piani di contingenza qualora sia necessario. Testimonianze importanti sono quelle condivise dal ministro della Difesa e del mio comandante, il generale Figliuolo che si sono recati in visita al contingente nei giorni scorsi. Il personale impegnato sta operando in maniera encomiabile, con grande spirito di sacrificio, con professionalità e grande coraggio, agendo da forza di interposizione per monitorare il cessate il fuoco ancorché in questo momento la situazione sia abbastanza tesa, fornendo assistenza anche alla popolazione civile e supportando le Forze armate libanesi che in questo momento sono un pilastro nell’organizzazione istituzionale del Libano".

Luca Mantiglioni