Nuova genesi per la casa dei libri e dei lettori. Ancora qualche mese di attesa e poi la Biblioteca Chelliana avrà la sua nuova struttura a pieno regime riconsolidata nella sua sede storica, all’interno di Palazzo Mensini, ancora in fase di restauro e consolidamento. Verrà, quindi, riqualificato uno dei palazzi più importanti della nostra città. Ma partiamo da un po’ di tempo fa.
Il palazzo, ex liceo classico, è un edificio storico sinonimo di resilienza del 1895 voluto dal vescovo Mensini, divenuto poi ospedale militare, caserma dei carabinieri e sopravvissuto ai bombardamenti nel ‘44. Da mesi, continuano i lavori di riqualificazione da parte dell’Amministrazione comunale che ha investito oltre un milione e mezzo di euro. Ultime rifiniture e poi il tempio culturale esteso sui duemila settecento metri quadri sarà restituito ai grossetani.
Ad oggi come si presenta la struttura? È quasi ultimata e vedrà la sua apertura prima dell’estate, su due livelli. A necessitare ancora dei lavori sono la storica scala ottocentesca del vecchio Liceo classico cittadino e l’impianto elettrico e di climatizzazione ai piani superiori, ma anche l’ultimo piano che ospita l’ala polifunzionale, la più strategica, che potrà ospitare più di 150 posti con una innovativa parete di tecnologie. La novità della genesi? La modalità a scaffale aperto con una notevole offerta documentaria, che conta più di 150mila volumi. Le collezioni si troveranno distribuite in sei sale, ognuna con la sua funzione specifica, che potranno ospitare più di 200 posti a sedere. Le sale saranno la sezione Maremma, quella multimediale, narrativa con opere generali, la preferita dai lettori, saggistica, quella dedicata poi ai bambini dai tre ai sei anni e ai ragazzi dagli otto ai quindici anni. L’accoglienza sarà data dal servizio di front office munito di un grande banco di ricezione e utenza, il mezzanino che vanta 400 metri quadrati che ospita le collezioni del Fondo Boario, senza dimenticare l’emeroteca con raccolte storiche ed il giardino letterario dedicato a Bianciardi. La sua completezza la raggiungerà nel 2027, dopo che il Palazzo Sofìe sarà completato, nel quale saranno riportati i servizi educativi, ospitati ora al piano terra della biblioteca. Hanno fatto chiarezza sul procedimento dei lavori gli assessori Luca Agresti e Riccardo Ginanneschi e la direttrice della Biblioteca Chelliana Anna Bonelli.
"L’apertura prima dell’estate – afferma Agresti – sarà anticipata da un grande evento d’inaugurazione. La biblioteca sta tornando". "Siamo ad un buon punto – dice Ginanneschi – mancano alcuni lavori che necessitano il completamento. Ad oggi ci sono ancora i ponteggi per completare il chiostro interno. Mentre l’ascensore è completato, quindi la struttura è accessibile a tutti".
Visibilmente orgogliosa della sua "seconda casa" la direttrice. "Voglio ringraziare tutto lo staff – dice Bonelli –, siamo una famiglia. Grazie al loro lavoro l’offerta letteraria sarà importante con l’accesso allo scaffale aperto anche per qui libri nascosti, che prima venivano cercati nei cataloghi. Le collezioni hanno ripreso a respirare con la valorizzazione degli ambienti".
Maria Vittoria Gaviano