Inedito ritrovato. Il radiodramma di Bianciardi

Lo scrittore grossetano, insieme a Enrico Vaime, nel 1965 aveva firmato un testo scoperto nel 2022.

Nella prolifica produzione letteraria di Luciano Bianciardi spunta il radiodramma "Come una grande famiglia", scritto insieme a Enrico Vaime nel 1965 e andato in onda nel 1966 su Radio Rai. Tra gli interpreti spiccano Franca Valeri, che dà voce a tre personaggi, e Tino Scotti. Il copione è stato ritrovato nel 2022, anno del centenario della nascita dello scrittore grossetano ed è stato appena pubblicato dalla casa editrice Ex Cogita nella collana dei Quaderni della Fondazione Bianciardi. La pubblicazione è stata realizzata grazie al contributo del Comitato nazionale per le celebrazioni del centenario di Bianciardi e della Fondazione Bianciardi di Grosseto. I curatori del volume sono Lucia Matergi, direttrice scientifica della Fondazione Bianciardi; i docenti dell’università di Firenze, Rodolfo Sacchettini e Nicola Turi; Federica Albani, studiosa e redattrice di Ex Cogita. Si è arrivati a questo inedito attraverso due strade, da una parte l’indagine che gli studiosi Sacchettini e Turi hanno svolto nell’ambito del loro progetto sui radiodrammi all’interno degli archivi Rai, e dall’altra parte la ricerca che la Fondazione Bianciardi stava conducendo in parallelo sullo stesso tema. "Il testo del radiodramma – spiega Lucia Matergi – è rimasto a lungo sommerso tra le varie cartelle contenenti parti significative dell’epistolario di Bianciardi, al cui interno c’è anche la corrispondenza fra l’autore grossetano e Enrico Vaime. Tra le lettere figura un dattiloscritto in fotocopia di notevole lunghezza: il suo titolo è Come una grande famiglia – radiocommedia di Luciano Bianciardi e Enrico Vaime. Vi troviamo tratti distintivi dell’autore sia sul fronte scritturale sia su quello dei temi. Un esempio del primo aspetto è il riuso letterario con discussioni dei personaggi sulla punteggiatura, che permette a Bianciardi di ironizzare sull’inconsistenza del dibattito culturale e del mondo dell’editoria. Per i temi, il perenne racconto di sé, la costante più significativa dell’opera di Bianciardi". La radiocommedia è andata in onda per la prima volta il 18 gennaio 1966 alle 20.30 sul Programma Nazionale con la regia di Filippo Crivelli.