Non aveva trovato di meglio da fare che trascorrere un po’ di tempo girovagando per le vie di Magliano e, di tanto in tanto, fermarsi davanti ad un muro per dare sfogo alla sua "creatività". In particolar modo, utilizzando lo spray di colore nero, aveva lasciato scritte sui muri inneggianti l’Us Grosseto e aveva disegnato anche una croce celtica. Con lui – un ventenne – c’erano anche due amici minorenni che, però, stando alla ricostruzione fatta dai carabinieri, si erano limitati a guardare l’azione del tifoso senza utilizzare anche loro la bomboletta spray.
Le pareti imbrattate (di abitazioni private, dei bagni pubblici e della Casa della Cultura), oltre ad aver causato danni, avevano sollevato le proteste dei proprietari e anche del sindaco, Gabriele Fusini, che aveva quindi deciso di presentare denuncia. Tutto accade nella notte di Halloween, quindi fra il 31 ottobre e l’1 novembre.
I carabinieri della Stazione di Montiano hanno iniziato le indagini visionando le immagini delle telecamere di videosorveglianza che hanno dato i primi, importanti elementi. Poi i militari hanno raccolto alcune testimonianze e monitorato i social network, fino ad individuare i presunti responsabili della scorribanda: tre ragazzi che fino poco prima avevano partecipato ad una festa in paese.
Una volta messi insieme tutti gli elementi ritenuti sufficienti a contestare nei loro confronti il reato di deturpamento e imbrattamento di cose altrui, i tre giovanisismi sono stati convocati in caserma. a Magliano, dove si sono presentati accompagnati dai loro genitori, i quali avrebbero scoperto solo in quel momento quanto era accaduto.
I tre, di fronte, alle contestazioni mosse dai carabinieri sulla base di quanto raccolto e ricostruito, non hanno potuto far altro che ammettere le proprie responsabilità. Adesso hanno promesso che ripuliranno tutto quanto, azione che – se portata a termine – dovrebbe far ritirare al Comune la denuncia presentata a suo tempo.