Il saluto al partigiano Gennaro Barboni sulle note di "Bella Ciao"

Follonica piange la scomparsa del partigiano Gennaro Barboni, simbolo dell'antifascismo. Emozionante omaggio con "Bella Ciao" e discorso alla Camera.

Il saluto al partigiano Gennaro Barboni sulle note di "Bella Ciao"

Il saluto al partigiano Gennaro Barboni sulle note di "Bella Ciao"

La Città del Golfo si è stretta in un grande abbraccio. E’ stato quello riservato a Gennaro Barboni, il partigiano morto nella notte tra domenica e lunedì all’età di 100 anni. Sono state tante le persone che lo hanno salutato nella sala Allegri, al teatro Fonderia Leopolda, dove era stata allestita la camera ardente. Oltre al vessillo del Comune di Follonica (presente anche quello di Matelica dove era nato), c’era anche quello dell’Anpi per dare l’ultimo saluto a "Lu Feroce", l’ultimo partigiano combattente che ha avuto sempre una ferma posizione antifascista in tutta la sua vita. Sono stati Stefano Cocco Cantini e Aldo Montalti, musicisti follonichesi, a suonare di fronte al feretro di Barboni, "Bella Ciao", col sax e la viola. Una struggente interpretazione che sarà sicuramente piaciuta al partigiano che ha combattuto per la libertà fin da giovanissimo e durante tutta la sua vita ha continuato a raccontare dei misfatti del fascismo, diventando un punto di riferimento per tutti coloro che l’hanno conosciuto e non solo. Durante la sua ultima intervista, in occasione del centesimo compleanno, raccontò che la prima cosa che lo colpì quando arrivò a Follonica, fu che non c’era un ufficio turistico. Sono stati centinaia i messaggi di cordoglio che sono stati scritti sui social, nelle varie pagine che riguardano la città del Golfo e non solo. Gennaro Barboni, che è stato Deputato della Repubblica, è stato ricordato con un discorso alla Camera, in accordo con i deputati Marco Simiani ed Emiliano Fossi, dall’onorevole maceratese Irene Manzi. "Non sembrava più possibile che arrivasse questo momento – ha detto il sindaco Benini –. Sembrava che Gennaro Barboni avesse ormai oltrepassato la soglia dell’immortalità. Gennaro nel suo impegno incessante di antifascita non si è mai tirato indietro. Allora ciao partigiano combattente Gennaro Barboni, E, come ci dicevi tu, Buon lavoro a noi".