REDAZIONE GROSSETO

Il Centro ippico a Bettoni Cazzago

Il Savoia Cavalleria intitola la scuderia al 55esimo comandante del Reggimento

Nel Centro ippico militare del reggimento "Savoia Cavalleria" si è svolta la cerimonia di intitolazione del Centro alla memoria del Colonnello Alessandro Bettoni Cazzago. Nel corso dell’evento il 105° comandante di "Savoia", il colonnello Domenico Leotta, ha ricordato che l’intitolazione rientra nel programma delle iniziative con le quali il reggimento, nell’anno in corso, commemora il suo 330° "compleanno" e l’80° anniversario dell’epica carica di Isbuschenskij.

Il richiamo a Bettoni Cazzago, 55° comandante di "Savoia", consolida la funzione militare del Cim quale elemento formativo ed addestrativo a disposizione del reggimento, dei reparti della Brigata Paracadutisti e di tutta la comunità maremmana e quella sportiva, inserendo idealmente il centro nell’alveo della scuola caprilliana di equitazione. Nella circostanza, il comandante della Brigata Folgore, il generale di Brigata Roberto Vergori, ha sottolineato l’importanza dell’attenzione e della cura che deve essere riposta nella storia e negli eventi militari passati, utili a trasmettere l’identità militare, insegnare modelli e valori e fornire riferimenti per affrontare le sfide presenti. Esempio di cristallina lealtà e altissime virtù militari, al nome del colonnello Bettoni Cazzago è legato l’epico combattimento di cavalleria della seconda guerra mondiale, dove ordinò la vittoriosa carica di Isbuschenskij (24 agosto 1942), che ha portato allo Stendardo del proprio reggimento la Medaglia d’Oro al Valor Militare e la perenne memoria di un’azione tanto temeraria quanto gloriosa. Il conte Bettoni fu anche uno sportivo di razza partecipando con successo a 65 concorsi ippici internazionali e 141 nazionali. Nel 1948, partecipò con la squadra italiana all’Olimpiade di Londra. Si spense a Roma il 28 aprile 1951, durante il concorso ippico di piazza di Siena.