
di Steven Santamaria
Alla fine l’ha spuntata la maggioranza. Infatti, ieri il consiglio comunale ha approvato la mozione riguardante l’intitolazione del trittico di vie dedicate a Giorgio Almirante, Enrico Berlinguer e alla "Pacificazione nazionale". Sono stati 17 i voti favorevoli, 11 i contrari , fra cui tutta la minoranza e Giacomo Cerboni della Lega, due gli astenuti (Gabrielli e Tornusciolo), con la consigliera Gaviano che al momento del voto è uscita. Ma l’iter sulla esclusione della mozione della minoranza va avanti e l’ultima parola spetterà, quindi, alla prefetta Paola Berardino.
"Come si può parlare di pacificazione – si chiede Giacomo Gori, leader dei 5 Stelle – se la maggioranza non ha credibilità? Questo è semplicemente uno show mediatico da parte del sindaco, che in questi anni ha dato spettacolo sui social. Non c’è lucidità politica per parlare di queste questioni perché margini di dialogo a Grosseto non ci sono. Se avessimo avuto un’amministrazione lungimirante e predisposta al dialogo, avremmo dato opportunità in più a questa città. Esistono già due vie della pacificazione, e sono via Della Costituzione e via Della Libertà, a Rispescia. Il mio gruppo è ovviamente contrario a questa mozione. Il sindaco non è lungimirante e non ha un partito forte alle spalle e in realtà la vera figura che conta in questa amministrazione è l’onorevole Rossi".
"Anche noi siamo contro questa mozione – dice Carlo De Martis, leader Grosseto Città Aperta –. Con essa si vuole premiare una figura che è stata responsabile della propaganda razziale. Voglio ricordare, inoltre, che il nostro sindaco già nel 2017 voleva intitolare una via ad Almirante. Lo invitiamo a ritirare questa mozione perché serve solo a lacerare ancora di più questa città".
"Non c’è stata strumentalizzazione con questa mozione – dice Andrea Guidoni –. Qui in città abbiamo via Brigate Partigiane, che anche loro hanno commesso diversi eccidi".
"Vorrei sapere come ci può essere pacificazione – dice Gino Tornusciolo – se è l’opposizione che non vuole mai ascoltare opinioni diverse dalle loro. Tutti hanno il diritto di parlare. L’antifascismo è solo pura retorica. Io non mi sono mai permesso di limitare lo spazio a qualcuno. Io mi astengo, perché non credo alla pacificazione, perché siete voi i primi a non volerla".
"Almirante è una figura importante per la destra – dice l’assessore Luca Agresti –. Ha commesso atti spregevoli, ma come chiunque in quel periodo storico, sia da una parte che dall’altra. Ora dovremmo superare lo scontro ideologico e la mozione va proprio in questo senso. Mio padre era del Msi, ma ha sempre rispettato le istituzioni. Ora completiamo questo iter e torniamo a portare avanti il grande lavoro di questa Giunta per il bene di questa città".
Un voto contrario arriva anche dalla maggioranza: "Voterò contro – dice Giacomo Cerboni – Da liberale e anticomunista sono contro a via Berlinguer e da liberale sono contro a via Almirante".