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Il bilancio dell’Avis. Donatori, spazio ai giovani

In Maremma il trenta per cento dei nuovi soci è Under 25. E a Scansano nasce la delegazione fondata da ragazzi sotto i 30 anni.

Il bilancio dell’Avis. Donatori, spazio ai giovani

GROSSETO

Per Avis è tempo di bilanci e il 2023 è sicuramente un anno di "giovani donatori". Quasi 3 nuovi soci Avis under 25 su 10 in provincia di Grosseto sono diventati donatori di sangue nel 2023 e, nel frattempo, tre giovani sotto i trent’anni hanno aperto una nuova sede dell’associazione a Scansano.

Un fermento che la presidente di Avis regionale, Claudia Firenze, inquadra come "la realizzazione di un nuovo patto intergenerazionale". I dati sono quelli raccolti nel report stilato da Avis Regionale Toscana, in relazione all’anno 2023 e pubblicati nel corso della 53esima assemblea dell’associazione.

Tra i nuovi iscritti Avis, quindi, lascia ottime sensazioni la performance degli under 25: il 27% circa ha deciso di donare nel corso del 2023. Calano lievemente, nel frattempo (-3%) le donazioni di sangue intero, mentre crescono del 5% circa rispetto al 2022 quelle di plasma in aferesi.

"In provincia di Grosseto – dice la presidente di Avis regionale, Claudia Firenze – l’associazione sta realizzando un vero patto intergenerazionale. Il forte coinvolgimento dei più giovani, unito all’impegno delle generazioni successive, determina un attivismo trasversale che fa davvero bene al territorio".

Nel 2023 le donazioni totali nella provincia sono state 11.442, sostanzialmente in pareggio rispetto all’anno precedente. Dei 7.166 soci donatori, la fascia d’età che ha portato proporzionalmente il maggiore contributo è stata quella compresa tra i 46 e i 55 anni (29% circa), seguita dal segmento 56/65 anni (23% circa).

"Siamo davvero soddisfatti dei risultati ottenuti – dice Carlo Sestini, presidente provinciale Avis –. La ciliegina sulla torta è rappresentata dall’ultima sede Avis nata in Toscana, quella di Scansano, fondata da tre giovani under 30: la presidente Miranda Vityk, la vicepresidente Cecilia Brizzi ed il segretario Claudio Galli".

Poi Sestini, parlando sempre di Scansano, conclude: "Peraltro sono ospitati nella sede Auser di Scansano, in una sinergia tra generazioni che diventa una buona pratica da esportare. Un altro fronte di impegno è poi quello che si realizza con le tante convenzioni attivate sul territorio, come quella con l’ordine provinciale degli infermieri e quella, recentissima, con la scuola edile".