MARIA VITTORIA GAVIANO
Cronaca

I personaggi della nostra terra. Don Ameleto, una storia da scoprire

Il nipote ha raccolto documenti e testimonianze e ha scritto un libro. "E’ come se lo avessi conosciuto di nuovo"

Un momento della presentazione del libro ‘Don Ameleto. Sacerdote della Maremma’ avvenuta. ieri nella sede di Corso Carducci di Banca Tema

Un momento della presentazione del libro ‘Don Ameleto. Sacerdote della Maremma’ avvenuta. ieri nella sede di Corso Carducci di Banca Tema

"Un prete di campagna, figlio di poveri contadini, nato nel comune di Castiglione e vivente a Grosseto, ha scritto un romanzo ’La terra non è nostra’". Così si trova scritto in un articolo di Carlo Cassola che fa riferimento a don Ameleto Pompily e ieri nella sede di Banca Tema si è svolta la presentazione del libro di Fabrizio Pompily ‘Don Ameleto. Sacerdote della Maremma’. Presenti il presidente di Banca Tema Francesco Carri, don Franco Cencioni e il giornalista Giancarlo Capecchi, moderatore dell’incontro. Pompily ha raccontato la nascita del progetto editoriale e di come questo sia legato ai suoi affetti familiari, ma anche alla storia del nostro territorio.

"Avevo vent’anni e lo vedevo solo come lo zio don Ameleto – spiega Pompily –, poi con il tempo ho avuto modo di ricostruire la sua storia, insieme alle persone che hanno condiviso un po’ di vita con lui. Scrivere la storia di mio zio è stato come conoscerlo di nuovo".

Don Franco Cencioni, amico di tutta la vita di don Ameleto, sua guida spirituale, ricorda il legame del sacerdote con il paese Tirli e con la Maremma in generale. Don Franco ricorda, poi, l’impegno sociale di don Ameleto, sempre al fianco dei più deboli e i suoi studi in letteratura su Luciano Bianciardi e Carlo Cassola. "Questo libro testimonia un lavoro di collaborazione che unisce persone che operano ogni giorno per lo sviluppo delle nostre comunità e che, insieme, hanno realizzato un documento di grande valore storico e culturale per tutti noi e per le nuove generazioni", afferma Giancarlo Capecchi, auspicando la distribuzione del volume nelle biblioteche per diffondere la conoscenza della storia locale con l’obiettivo di meglio comprendere il nostro presente.

"Sfogliando il libro, ripercorriamo le vicende delle nostre comunità e recuperiamo aneddoti su fatti che hanno segnato la storia locale, come le pagine dedicate alla Riforma fondiaria e alla nascita delle prime cooperative agricole – dice Francesco Carri –. Come Banca del territorio siamo lieti di aver contribuito alla realizzazione di questo progetto che racconta la storia di un sacerdote che ha trattato temi fondamentali della dottrina sociale della Chiesa. Ringraziamo Fabrizio Pompily e la sua famiglia per aver voluto restituire alla comunità la vita e le opere di don Ameleto, quale figura fortemente impegnata per la collettività maremmana".

Maria Vittoria Gaviano