"I pazienti psichiatrici vanno aiutati Ma soltanto in un’area specifica"

Sergio Sacchetti, segretario Uil-Fpl, torna sul tema delle difficili condizioni di lavoro al Pronto soccorso

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Sergio Sacchetti, segretario della Uil-Fpl di area vasta Arezzo-Siena-Grosseto, torna sul tema del forte disagio patito dal personale sanitario in servizio nei Pronto soccorso della costa (Misericordia e Orbetello) per ribadire le difficili condizioni di lavoro di questi professionisti. "E’ bene che si sappia una cosa – esordisce Sacchetti – La Uil-Fpl non arretrerà mai nella difesa e tutela degli operatori del pronto soccorso. Oltre ad essere in ’burn out’ per turni massacranti e ferie ridotte al lumicino sono anche continuamente aggrediti, e non si può più far finta di niente. Affermare che la scrivente organizzazione sindacale abbia fatto riferimento al tema del ’sovradimensionamento’ relativamente al servizio di salute mentale è pretestuoso e, ci sia consentito, anche fuorviante. Ribadiamo altresì, con forza e ferma determinazione, il succo e la ’ratio’, dei nostri interventi, ovvero la segnalazione di un fortissimo disagio che serpeggia tra il personale medico, infermieristico e socio-sanitario, operante quotidianamente in prima linea nell’Area Emergenziale e nei Pronti Soccorso (Orbetello e, soprattutto, Grosseto), significando la necessità inderogabile di intervenire concretamente e rapidamente sulle cause strutturali che lo producono, ossia: la questione irrisolta ’cold-case’ degli accessi nel periodo estivo, nonché la ineludibile ed improcrastinabile necessità di potenziamento delle unità lavorative professionali sanitarie".

"Sui percorsi – aggiunge ancora Sergio Sacchetti – bisogna dire con chiarezza e onestà intellettuale una cosa: ai Pronto soccorso compete la accettazione e la fase iniziale e questa non deve e non può durare giorni e giorni per indisponibilità dei posti. La osservazione psichiatrica va fatta in ambito psichiatrico e non al Pronto soccorso. Il tutto come statuisce la delibera regione Toscana 806 del 2017. Sic et simpliciter. E questo è bene che sia attuato hic et nunc, se si vuole evitare che altri operatori sanitari dei Pronto soccorso siano malmenati! Ogni altra interpretazione è dovuta soltanto ad incomprensioni (non vogliamo certo pensare ad altro). Ci interessa la tutela della professionalità, della sicurezza e delle condizioni di lavoro di lavoratrici e lavoratori. Questa è la nostra stella polare. E su questa direzione la Uil-Fpl si dirigerà".

Il segretario Sergio Sacchetti, dunque, resta in vgile attesa per verificare che l’azienda sanitaria locale prenda al più presto le misure necessarie per togliere dal disagio professionale le decine di operatori della sanità che lavorano nella emergenza-urgenza.