I conti in tasca al Comune. Rusconi: "Bilancio in salute. E usciamo dall’extradeficit"

L’assessora presenta il Rendiconto 2023: azzerato un debito con 21 anni di anticipo. Polemica su un contenzioso con la Corte dei Conti. Cerboni e Rosini: "Avviso tardivo".

I conti in tasca al Comune. Rusconi: "Bilancio in salute. E usciamo dall’extradeficit"

I conti in tasca al Comune. Rusconi: "Bilancio in salute. E usciamo dall’extradeficit"

"Siamo usciti da un extra deficit di quindici milioni, che gravava dal 2015 – dice l’assessora comunale al Bilancio Simona Rusconi – Il tetto massimo di ripianificazione era in trent’anni. Quindi siamo stati molto veloci, recuperando in otto anni il debito. Sottoline come fino all’anno passato ci fosse un risultato negativo, nel 2024 possiamo segnare un più nella rendicontazione".

Così è stato tracciato l’esito positivo per il rendiconto finanziario 2023 del Comune di Grosseto durante la seduta del consiglio comunale. Otto anni con rate da 508mila euro per sanare l’extra deficit. Così il Comune cittadino riduce di 21 anni in piano di ammortamento.

La parte disponibile di segno positivo del prospetto dimostrativo del risultato di amministrazione è di 2.271.699 euro, prima negativo perché vincolato, quindi ora si può definire che i limiti sono stati abbattuti verso il recupero dell’extradeficit.

Sono 81.086.395 i milioni che attestano il risultato di amministrazione del 2023. Sempre dal risultato di amministrazione illustrato dall’assessora emerge l’avanzo di amministrazione da poter applicare al bilancio previsionale 2024 nel rispetto dei vincoli che ammonta a 6.926.675 euro. Avanzo utilizzabile solo con dei vincoli. Rusconi ha parlato apertamente in Consiglio di tre milioni e mezzo di istruttoria della Corte dei Conti contestati al Comune di Grosseto. Cosa, che non è sfuggita a qualche consigliere.

"Chiedo che ci venga data copia dell’istruttoria, che doveva essere nel rendiconto – ha detto Giacomo Cerboni (Lega) –. Finora abbiamo detto quanto stanno bene i nostri conti e poi c’è una tegola di tre milioni e mezzo".

"Avete fatto approvare un rendiconto – afferma Stefano Rosini (Pd) – senza aver detto prima che c’è un contenzioso. È grave".

Interviene Rusconi per far chiarezza sulla questione. "Siamo in fase di osservazione – spiega –. La Corte dei Conti contesta la rinegoziazione dei mutui 2020-21. Questo margine che è stato concesso ai Comuni nel periodo covid è stato utilizzato per le necessità ma stati siamo stati informati che andavano indirizzati per spese Covid. Ora rivogliono questa cifra e gli oltre 6 milioni sono legati dai vincoli e non per la Tari, il risultato libero non è utilizzabile, quindi se utilizzavo il rendiconto positivo per abbassare la Tari mettevo a rischio il bilancio. Ma noi siamo intervenuti, con cinquecento mila euro per abbassare la Tari. Se non avessi avuto questa richiesta dalla Corte dei Conti avrei abbattuto questa tassa, dunque la valutazione slitta a novembre".

Maria Vittoria Gaviano