
Una cambiale da 180mila lire per comprare qualche metro di tubo che, nel 1963, il padre Orniglio prestò al figlio Carlo: così inizia l’avventura della ditta Stanghellini di Massa Marittima che ha compiuto 60 anni. Nella sala San Bernardino, si è tenuto un incontro conviviale per festeggiare questo anniversario per una realtà produttiva tra le più importanti e le più longeve del territorio comunale di Massa Marittima. Pochi anni dopo quel 1963 a Carlo si affiancò come socio il fratello minore Alberto ed insieme hanno costituito la mente e il braccio della ditta, come ricordano con affetto molti amici e clienti. Una storia lunga che ha attraversato la trasformazione di una buona parte della Maremma grossetana e livornese: inizialmente partiti col portare l’acqua potabile nelle case, nel tempo si sono adattati ad una società che continuamente cambiava: prima i depositi di acqua domestica, poi i primi bagni all’interno della abitazioni (cosa rara soprattutto nelle campagne), poi gli impianti di riscaldamento, fino alle attuali conoscenze tecniche, progettuali e di realizzazione, nel mondo delle energie rinnovabili e dell’irrigazione. Oggi Carlo è sempre dietro alla sua scrivania e ha accanto a sé i figli di Alberto, Emanuele e Federico, che nel tempo hanno sostituito, all’interno dell’azienda, il vuoto lasciato da loro padre. E già da qualche anno un altro Alberto, il figlio di Emanuele, è all’opera nei cantieri. Tutto questo da quelle 180mila lire.