Grosseto, polemica sul 25 aprile: l’Anpi: “Il sindaco non venga”. Vivarelli Colonna: “Cedo alla violenza”

Al centro dello scontro verbale c’è l’intitolazione di una via della città ad Almirante

Il sindaco di Grosseto Antonfrancesco Vivarelli Colonna

Il sindaco di Grosseto Antonfrancesco Vivarelli Colonna

Grosseto, 23 aprile 2024 – Polemica anche quest'anno a Grosseto tra Anpi e sindaco, dopo quelle degli anni precedenti, sulla presenza di Antonfrancesco Vivarelli Colonna alle celebrazioni del 25 aprile. L'Anpi locale ha emesso una nota sostenendo che «coloro, come il sindaco Vivarelli Colonna, che cercano di riscrivere la storia, equiparando le vittime ai carnefici, con l'intitolazione di una via al fascista Almirante, non debbano partecipare» alle manifestazioni perché «come dice il presidente Pagliarulo le istituzioni hanno il dovere di onorare e preservare la memoria e il sacrificio degli antifascisti, dei partigiani e di tutte le vittime del nazismo» «Dedicare una via a un fucilatore di partigiani non è il modo di onorare e preservare la loro memoria», aggiunge l'Anpi sottolineando che «i nostalgici del fascismo non vanno invitati alle celebrazioni del 25 aprile come fece la sindaca di Marzabotto con La Russa».

Vivarelli Colonna ha replicato con un video e un post su Fb. «Cedo alla violenza di quelli che si comportano come fascisti rossi - ha detto nel breve filmato - È la stessa violenza che l'anno scorso arrivò al punto di interrompere il mio discorso tra fischi e urla, interrompendo più volte il mio intervento da sindaco». «Cedo alla violenza di chi si sente superiore, a quella di chi vuole togliere a qualcun altro il diritto di espressione», ha aggiunto. Poi in un post su Fb ha annunciato che «il 25 aprile non terrò il mio discorso. Sarò presente solo agli eventi istituzionali. Accolgo dunque, per quanto mi è formalmente e moralmente possibile, l'invito dell'Anpi Palazzoli, cui non è seguita alcuna smentita o presa di distanza dell'Anpi provinciale». «Ricordo a tutti che sono il sindaco della città di Grosseto e che ho giurato sulla Costituzione, che è genuinamente antifascista - scrive anche Vivarelli Colonna -. Lo scorso anno mi è stato impedito di parlare e, quest'anno, mi è stato chiesto di non presentarmi alle celebrazioni, perché non gradito. Giudicate voi chi è il vero democratico. Siamo liberi, sì. Ma non liberi dal pregiudizio dei cosiddetti fascisti di pensiero, quelli rossi».