Geotermia in ascesa. Sull’Amiata triplicata la produzione di energia elettrica

Questo il risultato, negli ultimi anni, dell’attività delle centrali presenti sul territorio. Il tutto è avvenuto senza modificare in modo sostanziale l’impatto sull’ambiente, grazie a impianti moderni e tecnologie avanzate .

In provincia di Grosseto quando si parla di geotermia ci si riferisce al distretto amiatino (Santa Fiora), Monterotondo Marittimo e Montieri. Tre zone che contribuiscono al fabbisogno energetico della regione. Fabbisogno che, ha spiegato il presidente Eugenio Giani, nell’ambito del Festival dell’identità toscana, è garantito per il 34% dalla geotermia. "Stiamo portando avanti un dialogo serrato e serio con chi fino ad oggi questa energia ha saputo produrla ed adeguarla alle evoluzioni tecnologiche – ha detto Giani – mi riferisco ad Enel Green Power, che sta gestendo 34 centrali geotermiche in realtà anche molto diverse tra loro". Delle 34 centrali toscane 9 si trovano in provincia di Grosseto. "Il nuovo decreto legge sull’energia – ha aggiunto Giani – dà alla regione Toscana una grande responsabilità, quella di discutere con Enel Green Power un Piano di investimenti adeguato alle esigenze del territorio che potrà determinare il rinnovo della concessione dello sfruttamento di questa risorsa per altri 30 anni. Questo piano prevederà sia interventi di mitigazione e aumento della sostenibilità ambientale che interventi finalizzati allo sviluppo. Ascolterò i sindaci e da qui a fine giugno lavorerò con Enel Green Power per affinare il Piano di investimenti in modo che la geotermia in Toscana compia un ulteriore passo in avanti, diventando sempre più un veicolo di sviluppo pulito per le aree interessate". È ben chiaro che la volontà emersa dall’incontro ‘Toscana Geotermica’ è quella di valorizzare la risorsa geotermica e potenziarne lo sfruttamento, con attenzione alla sostenibilità ambientale, alla tutela della salute e del paesaggio, garantendo lo sviluppo del territorio. Su questo tema Luca Rossini, il responsabile operations & maintenance geotermia di Enel Green Power ha ribadito che l’attività geotermica di Enel è un’eccellenza nel mondo. "La geotermia è anzitutto un fenomeno naturale, patrimonio della nostra Toscana, motivo per cui nella nostra azione poniamo un’attenzione prioritaria alla sostenibilità e operiamo in costante collaborazione con la Regione e gli enti locali, con il tessuto imprenditoriale e sociale". Uno spunto lo fornisce Green Report che ha analizzato di recente il "Rapporto qualità dell’aria in Italia 2023", pubblicato dal Sistema nazionale per la protezione dell’ambiente (Snpa) che ospita un focus sull’inquinamento atmosferico nella Toscana della geotermia. L’analisi dei dati delle stazioni di monitoraggio di Enel green power e di quelli prodotti dall’Arpat ha messo in evidenza che grazie all’ammodernamento degli impianti, all’introduzione di tecnologie sempre più avanzate per il trattamento delle emissioni dalle centrali geotermoelettriche negli ultimi anni nell’area dell’Amiata grossetana è stata triplicata la produzione di energia elettrica prodotta dalle centrali, senza modificare in modo sostanziale l’impatto sull’ambiente.

Nicola Ciuffoletti