Geotermia e polemiche: "Un grazie a Mazzetti"

La sindaca plaude la deputata di Forza Italia che ha presentato un emendamento a sua firma per vietare le ricerche nelle aree non idonee.

Un plauso ad Erica Mazzetti, rammarico per l’atteggiamento degli altri onorevoli che non l’hanno seguita. E’ questo lo stato d’animo della sinda Maria Bice Ginesi che ringrazia la deputata di Forza Italia "per aver presentato, a sua firma, l’emendamento al Decreto energia per impedire le ricerche geotermiche in aree non idonee al successivo sfruttamento della risorsa: a lei va un grazie di cuore. La tutela del nostro territorio è interesse di tutti e non di parte". Ginesi, con altri primi cittadini grossetani e senesi, di centrosinistra e di centrodestra, di comuni geotermici e di aree non idonee, aveva lanciato un appello a tutti i parlamentari eletti in Toscana perché facessero rete e presentassero il testo messo a punto dal deputato del Pd Marco Simiani. Ventiquattro i deputati eletti nelle province toscane che hanno ricevuto la mail-sos dei sindaci che chiedono sia risolto il non senso di permessi di ricerca rilasciati in forza di un Regio decreto del 1927 e il divieto di realizzare centrali nelle aree non idonee individuate in base alla legge regionale che tutela territori in nome di produzioni o paesaggi di pregio. Lo stesso appello è stato inviato ai senatori toscani. L’emendamento era stato preparato da Marco Simiani che aveva dal primo momento chiarito di volerlo mettere a disposizione degli altri colleghi "perché non si tratta di piantare bandierine, la difesa del territorio deve essere priorità di tutti".

"Spiace – dice Ginesi – che oltre ai quattro deputati del Pd (Simiani, Curti, Ferrari, Scarpa), si sia attivata solo la forzista Erica Mazzetti. Ma ci auguriamo, siamo certi, che gli altri si attiveranno per sensibilizzare i loro gruppi perché il voto della Camera sia favorevole sensibilizzando i loro gruppi. Ci appelliamo ai deputati della Lega e di Fratelli d’Italia, anche loro destinatari del nostro appello e che ad oggi non hanno risposto".