Levata di scudi da parte dei Giovani Dem e del Movimento 5 Stelle contro la proposta avanzata da Fabrizio Rossi, deputato di FdI, di nominare Gian Piero Joime presidente del Polo Universitario Grossetano.
"È essenziale che una figura di tale rilevanza venga scelta sulla base della competenza e dell’integrità, non per convenienze politiche o elettorali – dice Giacomo Garofalo, responsabile Scuola in Segreteria provinciale dei Givani Dem –. Gian Piero Joime si è candidato alle elezioni europee del 2019 con Casapound, un movimento neofascista dichiaratamente legato a ideologie che rappresentano una grave minaccia ai principi democratici e costituzionali del nostro Paese. La sola idea di affidare a una figura con simili trascorsi la presidenza del Polo Universitario rappresenta un rischio inaccettabile per la cultura, l’istruzione e il futuro dei giovani del nostro territorio. Chiediamo con forza al sindaco Vivarelli Colonna di non cedere a pressioni politiche e di scegliere una guida che rappresenti davvero i valori di inclusione, pluralismo e democrazia"."Ciò che sta avvenendo a Grosseto sul rinnovo della carica di Presidente della Fondazione Polo universitario grossetano, non può non indignare coloro i quali credono fermamente nei valori della nostra Costituzione e nella sua corretta attuazione – dice Giacomo Gori, consigliere comunale del Movimento 5 Stelle –. Il penultimo comma dell’articolo 33 della Costituzione recita: ’Le istituzioni di alta cultura, università ed accademie, hanno il diritto di darsi ordinamenti autonomi nei limiti stabiliti dalle leggi dello Stato’. E’ da questo comma che lo Stato è partito per dare la possibilità alle università italiane di deliberare la propria trasformazione in fondazioni di diritto privato. Infatti, basta leggere lo statuto della fondazione polo universitario grossetano per capire perché sia possibile assistere a questo teatrino: vi si riconosce il diritto al Comune di Grosseto di nominare il presidente, senza nessun’altra indicazione. Allora la prima cosa da fare sarebbe quella di cambiare lo statuto della Fondazione universitaria, cambiamo il regolamento del Comune di Grosseto per le nomine dei rappresentanti. Facciamo sì che il prossimo presidente o presidentessa della Fondazione siano il risultato di un processo trasparente e partecipato, con la garanzia della pubblicazione di un bando, contraddistinto da forti criteri di pubblicità e trasparenza".