
Un talk show molto atteso quello di oggi pomeriggio alle 18.30, alle Terme Marine Leopoldo II, dove Giancarlo Capecchi chiuderà l’interessante programmazione di agosto, con una presenza prestigiosa, quella dell’ex ministro di Grazia e Giustizia Giovanni Maria Flick, sempre impegnato e disponibile a chiarire problematiche di ordine costituzionale e non solo, ma anche, come scrittore puntuale e ricco di idee sui temi ambientali di prioritario interesse, oggi al centro del dibattito tra ricercatori, scienziati, economisti e speriamo sempre di più anche politici, a dare un contributo prezioso al dibattito in corso. Elezioni vicine, quindi senza entrare nella politica partitica, domande e risposte che potranno essere utili a chi siederà da settembre nel "“dimagrito" Parlamento.
Oggi, con la figlia Caterina, avvocato affermatissimo, esperta in diritto dell’era digitale, affronterà nel talk show di Giancarlo Capecchi, alla Terme Marine Leopoldo II a Marina di Grosseto, alcune tematiche importanti, che rendono testi di studio i libri dell’ex ministro, sia sul tema della giustizia che su quello della tutela ambientale. Giovanni Maria Flick, insieme alla figlia Caterina, torna a occuparsi del "problema, considerato prioritario, del futuro" con l’ultima fatica letteraria firmata appunto da tutti e due: "L’algoritmo d’oro e la torre di Babele", per i tipi di Baldini+ Castoldi.
Un libro che sarà possibile avere durante il talk show di domani alle Terme Marine, dove tutti sono invitati. Amedeo Vasellini, general manager della struttura ringrazia il professor Flick e la figlia per "la loro presenza e il loro attaccamento alla Maremma che da anni hanno scelto come ‘buen retiro’ per il loro tempo libero". Citiamo anche tra le opere di Flick, anche ‘Persona, ambiente e profitto, quale futuro?’, ‘La Costituzione, un manuale di convivenza’, ‘Elogio della dignità’, ‘Elogio della Costituzione’ e, per finire ma tanti sono i libri del notissimo giurista dedicati alla professione, ‘Giustizia in crisi (salvo intese)’.
Lungi dall’essere un cambiamento di tema, quello contenuto nell’ultimo libro, rappresenta l’esito di una riflessione arguta e imprescindibile sulla lunga tenuta del modello economico-sociale che la tecnologia avanzatissima ha creato.
Se per l’ambiente, però, prevale un senso di paura soprattutto di fronte alle minacce concrete del riscaldamento globale, nei confronti delle derive pericolose poste dalla civiltà digitale siamo disarmati e addirittura entusiasti.
La rivoluzione digitale – inserita da Ursula von der Leyden nell’agenda prioritaria dell’Unione europea – non è però priva di rischi: il timore è che le tecnologie scavalchino e sostituiscano la persona anche nelle funzioni più connaturate alla sua identità e alla sua coscienza, catapultandoci in un mondo in cui i concetti di etica e responsabilità, nelle loro varie declinazioni sociali, giuridiche e politiche, perderanno significato.
Questo saggio prova a fare chiarezza sulla questione, ponendo importanti interrogativi – soprattutto sul modo di organizzare l’economia, il lavoro, la comunicazione, il ventaglio dei diritti e dei doveri inderogabili del cittadino – e andando a rintracciare delle soluzioni ragionate, attendibili, concrete. Perché per gli autori non si tratta di formulare previsioni pessimistiche; né di prefigurarsi scenari apocalittici: si tratta di trovare un equilibrio tra la civiltà degli uomini e la "civiltà delle macchine". Infine il general manager delle Terme Marine, Amedeo Vasellini, ricorda che anche in questa occasione l’ingresso del pubblico sarà gratuito come del resto il parcheggio retrostante il resort.