
Il locale si trova a Rispescia, nell’ex Enaoli, e la nuova stagione è affidata all’associazione ’La Staffetta Aps’ impegnata nel settore culturale e sociale
Domani a Rispescia si apre la stagione estiva di ’Luci nel Parco’, nell’area ex Enaoli, con la presentazione del programma fatto di cinema, concerti jazz, lezioni di yoga, scuola di cucina e naturalmente ristorazione.
"Un calendario pensato – dicono i responsabili del locale – perché ’Luci’ sia un luogo aperto e di incontro per tutta la comunità locale, e non solo. Fin dalla sua nascita nel 2020, l’associazione Luci Aps, promotrice dell’innovativo progetto di investimento a impatto sociale, ha promosso un’idea di circolarità e sostenibilità. A partire dalla modalità di finanziamento (un certificato di deposito sociale emesso da Banca Mps, che prevedeva la devoluzione a sostegno del progetto di parte degli interessi da parte dei sottoscrittori), passando per la scelta di un arredamento sostenibile e la collaborazione con le aziende agricole del territorio, arrivando ai percorsi musicali a favore di ragazzi in difficoltà, realizzati dagli stessi musicisti che si esibivano nelle serate estive. Diffusione di valori e pratiche innovative che si realizza necessariamente anche attraverso la messa a disposizione dell’immobile, concesso all’associazione da parte di Ente Terre Regionali Toscane, a enti del terzo settore che si avvicendano nel corso del tempo. La nuova stagione sarà pertanto affidata all’Aps La Staffetta, già conosciuta in città per il suo impegno culturale e sociale e che, all’Enaoli, oltre alla gestione dell’attività ristorativa, ispirata ai principi della filiera corta e della cucina circolare, proporrà un ricco calendario di laboratori pomeridiani, pensati per promuovere il benessere e la socializzazione. Luci ha creato opportunità di lavoro, di inclusione sociale e di recupero di uno spazio che gode della vicinanza al meraviglioso Parco della Maremma: l’offerta di un programma variegato e articolato da parte de La Staffetta sarà l’occasione per accrescere il suo impatto sul territorio e per far conoscere ancor di più questo luogo anche ai turisti che, sempre più numerosi, vivono il territorio grossetano".