REDAZIONE GROSSETO

Firmato un protocollo per l’idroscalo

Accordo fra gli amministratori di varie città italiane sedi di queste strutture per il loro recupero e la loro valorizzazione

Un memorandum tra alcune città italiane sedi di idroscali storici è stato firmato a Palazzo Madama, a Roma. Convocato dal senatore Roberto Berardi, segretario della Commissione Difesa del Senato, e da Orazio Frigino, presidente dell’associazione Aviazione Marittima italiana, l’incontro ha visto la partecipazione di sindaci o rappresentanti delle città di Sesto Calende (Varese), La Spezia, Pisa, Orbetello, Bracciano (Roma), Cagnano Varano (Foggia), Augusta (Siracusa) e San Teodoro (Olbia).

"Sono solo alcune delle decine di città italiane che, a partire dagli anni ’20-’30, ospitarono importanti idroscali per attività militari e civili, spesso dimenticati e andati in rovina – dice Frigino –. Ora, grazie a questo accordo nazionale, queste città potranno avviare una collaborazione per il recupero delle strutture e per la riqualificazione come centri aggregativi di storia e cultura aeronautica, anche con la realizzazione di musei, l’organizzazione di eventi e la creazione di scuole di volo e di servizi di trasporto turistico con idrovolanti".

"Ho accolto subito la richiesta dell’associazione Aviazione Marittima italiana di firmare questo memorandum in Senato non solo per l’importanza che l’iniziativa riveste a livello nazionale ma anche per un motivo possiamo dire personale – spiega il senatore Roberto Berardi –.L’idroscalo storico di Orbetello è uno dei gioielli del mio territorio, i nostri trasvolatori atlantici hanno fatto la storia, e creare una rete di città con le quali condividere iniziative e progetti per lo sviluppo e il rilancio di queste strutture è un grande passo. Gli idroscali storici rappresentano un pezzo importante della cultura e della storia del nostro Paese e valorizzarli non potrà che giovare anche al turismo e al rilancio dell’economia di settore dopo questi mesi di forte difficoltà". "L’Enac crede molto nel potenziale di sviluppo di una rete di idroscali e, più in generale, dell’aeroportualità minore, come la riattivazione dell’idroscalo di Orbetello, attorno alla quale ruota un mondo che coinvolge piloti, appassionati di volo, sportivi e un segmento di industria aeronautica – dice Alessio Quaranta, direttore generale dell’Enac –. Si tratta di realtà che portano con sé tante altre attività correlate con il relativo indotto economico e industriale. Per questo motivo accogliamo favorevolmente ogni iniziativa che contribuisca alla crescita del traffico turistico e di business aviation nazionale e internazionale, come la realizzazione di un raccordo degli idroscal".

Michele Casalini