
’Obiettivo futuro’ recita il payoff della 42esima Fiera del Madonnino, in programma al centro fiere di Braccagni dal 23 al 25 aprile prossimi. Un’edizione presentata in popmpa magna ieri mattina all’hotel Airone. Non poteva essere diversamente visto che si tratta dell’edizione della ripartenza, la prima Fiera del Madonnino dopo la batosta della pandemia e l’esperimento del matrimonio con il Game-Fair a settembre 2021. Alla mega presentazione hanno preso parte tutte, ma proprio tutte le autorità cittadine e l’assessore regionale allo sviluppo economico Leonardo Marras. Soprattutto perché l’edizione di quest’anno presenta molte novità, alcune delle quali anche tecnologiche. E il nuovo passo, decisamente più smart rispetto al passato, lo si è visto anche ieri mattina quando la conferenza stampa diventata poi ’conferenza programmatica’ stile convention americana si è aperta con un bel video curato dall’agenzia Kalimero. Una serie di immagine evocative non della Fiera in sé, bensì della terra di Maremma. Perché l’ obiettivo futuro della Fiera del Madonnino in fin dei conti è proprio questo: valorizzare a livello nazionale e non solo tutto ciò che è e ruota al settore primario, che in provincia di Grosseto è ancora quello prevalente e che può assurgere – anche grazie al Distretto agroalimentare – a punto di riferimento per l’Italia intera. L’obiettivo futuro è dunque quello di fare della Fiera del Madonnino la Fiera del Centro Italia per l’agricoltura. Raggiunto l’obiettivo si guarderà oltre.
È con questa mission costantemente davanti agli occhi che il presidente di Grossetofiere Spa, Andrea Masini, i suoi collaboratori e i soci hanno costruito la 42esima edizione della Fiera. Un’edizione che celebra la riaprtenza puntando in maniera decisa sull’innovazione sulla collaborazione con altre importanti realtà fieristiche del panorama nazionale. Per dare un’idea si può anticipare che ci sarà un padiglione digital realizzato da Confindustria Toscana Sud, dedicato interamente all’agricoltura 4.0 e a tutto ciò che è collegato alla diffusione delle nuove tecnologie disponibili in agricoltura. Qui si parlerà di agricoltura di precisione, smart farming, agricoltura 4.0 e tutto ciò che è collegato alla diffusione delle nuove tecnologie attualmente disponibili.
Sarà una fiera dinamica, ovvero con macchine agricole anche al lavoro nei campi. In un terreno adiacente al Centro Fiere, la Confederazione Agromeccanici e Agricoltori italiani organizzerà prove in campo con seminatrici dotate di sistemi di controllo digitali. Oggetto della simulazionesarà quindi l’integrazione di sensori ed elettronica per il controllo della semina che darà la possibilità di presentare in campo sistemi innovativi di distribuzione, dispositivi per il controllo differenziato delle unità di semina, sistemi di distribuzione a dose variabile di seme, concime e geo disinfestante, sensori per il controllo della profondità di deposizione, e molto altro ancora.
Non mancherà lo spazio della zootecnia che si concentrerà sul tema ’Le razze animali autoctone allevate, in via di estinzione’. Confermate le aree didattiche a tema dove verranno organizzati corsi pratici tenuti dai più rinomati professionisti del settore. "Nei suoi 42 anni – ha ricordato il presidente Masini – la Fiera del Madonnino ha ospitato 13.440 aziende espositrici e ha ospitato 1.680.000 visitatori: numeri che danno il valore di questa manifestazione e che mi auguro si incrementeranno quest’anno".
Andrea Fabbri