
Nessuna risposta all’interrogazione della minoranza sull’ex Colonia. "L’amministrazione comunale tramite il vicesindaco Pecorini ha risposto soltanto dicendo che l’amministrazione comunale ha inoltrato in data il 21 luglio scorso una segnalazione alle autorità competenti senza rispondere in nessun modo alle domande poste - inizia Daniele Pizzichi - E’ una cosa inaudita. Avevamo fatto delle richieste precise all’Amministrazione a cui non abbiamo ricevuto risposte. Per quale motivo l’amministrazione comunale ha ritenuto di dover inviare una segnalazione alle autorità competenti? Vogliamo delle risposte chiare da parte del sindaco nonché assessore all’urbanistica, il sindaco era a conoscenza o no della vendita degli appartamenti all’interno della Colonia del Cif? Se era a conoscenza per quale motivo hanno inviato apposita segnalazione soltanto dopo una richiesta di spiegazioni agli uffici da parte di consiglieri comunali?". Pizzichi aggiunge: "Per questo motivo abbiamo ripresentato la. Stessa interrogazione chiedendo delle risposte da parte del primo cittadino. L’interrogazione per conoscenza è stata inoltrata nuovamente anche alla Procura della repubblica, soprattutto per segnalare l’ennesima risposta elusiva, rilasciata dall’amministrazione comunale a tre consiglieri di opposizione". L’interrogazione era stata presentata in Comune a Follonica i consiglieri di minoranza Daniele Pizzichi, Danilo Baietti e Charlie Lynn. Avevano chiesto al sindaco Benini se era a conoscenza di quello che sta succedendo nella pineta di Levante, più precisamente alla ex colonia Cif, ovvero il Centro italiano femminile Stella Maris. "Lo stabile – si legge nel testo dell’interrogazione – era stato comprato all’inizio del 2021 da un imprenditore privato con l’intento di realizzare un Condo-Hotel. Sono stati numerosi gli annunci immobiliari su vari siti internet che mettono in vendita gli appartamenti che presto andranno costruiti". In questi annunci si legge che "la struttura è nuova e il vecchio edificio verrà demolito e ricostruito. Bilocali e trilocali con posto auto privato. Gli appartamenti sono di piena proprietà. Prezzi a partire da 375mila euro". "Secondo il regolamento urbanistico in vigore– avevano chiesto Pizzichi, Baietti e Lynn – la struttura è "destinata all’attività ricettive in strutture gestite senza fini di lucro da amministrazioni, enti o aziende con finalità sociali, culturali, assistenziali, religiose, sportive e ricreative. Quindi non si possono costruire".