MATTEO ALFIERI
Cronaca

Droga negli edifici abbandonati, arrestato dai carabinieri

Un 31enne tunisino aveva organizzato le sue cessioni vicino alla ferrovia per avere una via di fuga. Il giudice ha deciso nell’udienza di convalida che non potrà più entrare in provincia

Arresto eseguito dai carabinieri

Arresto eseguito dai carabinieri

Grosseto, 18 maggio 2025 – La zona è una di quelle sorvegliate speciali dalle forze dell’ordine: tante le segnalazioni del via vai continuo di giovani e meno giovani e la presenza di persone che vivono e dormono nei capannoni dove c’era la concessionaria Iveco. I carabinieri hanno fatto scattare il blitz nelle vicinanze del parcheggio dietro ai negozi in via Col di Lana per controllare l’area vicino alla ferrovia, per assistere a una cessione. E’ scattato dunque l’arresto di uno spacciatore, un tunisino di 31 anni. I carabinieri del Norm, nei giorni precedenti, avevano già cominciato a tenere d’occhio la zona, scoprendo che a gestire chi faceva le consegne era un trentunenne di origini tunisine. Venerdì pomeriggio, quando sono arrivati nella zona, si sono piazzati nel parcheggio e vicini all’ex Iveco. È qui che hanno visto arrivare due ragazzi che hanno scavalcato la recinzione, per uscire dopo pochi minuti e dirigersi a piedi verso la stazione. Li hanno fermati e perquisiti: uno di loro aveva addosso 6 grammi e mezzo di ketamina, l’altro invece, non aveva nulla. È stato lui a spiegare ai militari di essere entrato nel capannone dell’ex Iveco per comprare una dose di eroina, ma che il pusher, non ce l’aveva. E’ stato l’arrivo di un tossicodipendente conosciuto, 50 anni, che si è diretto in quella zona scavalcando la recinzione: ha preso un involucro e se lo è messo in tasca. Poi ha consegnato i soldi al 31enne. Si trattava di una dose di cocaina, venduta a 25 euro. Fermato l’acquirente e portato in caserma, i militari del nucleo operativo e radiomobile sono entrati nel capannone abbandonato dove hanno trovato i due spacciatori. Ieri il tunisino, si è presentato davanti al giudice Compagnucci per la convalida dell’arresto e il processo per direttissima. Il giudice ha convalidato l’arresto: il 31enne non potrà restare nella provincia di Grosseto.