REDAZIONE GROSSETO

Armi e trappole illegali, denunciati due cacciatori con l’accusa di bracconaggio

L’operazione è stata portata a termine dai carabinieri forestali tra le campagne di Scarlino e Follonica

L'operazione dei carabinieri forestali

L'operazione dei carabinieri forestali

Follonica (Grosseto), 17 maggio 2025 – Un grave caso di bracconaggio tra le campagne di Scarlino e Follonica, con armi irregolari, cartucce fuori norma e una serie di trappole per la cattura di piccoli uccelli. L’operazione è stata condotta dai carabinieri forestali del Nipaaf di Grosseto, in collaborazione con il nucleo di Massa Marittima, la sezione di polizia giudiziaria e la stazione territoriale di Scarlino.

L’arsenale era detenuto illegalmente da due cacciatori. Durante le perquisizioni domiciliari, i carabinieri hanno rinvenuto numerose armi irregolari, tra cui fucili da caccia equipaggiati con silenziatori - vietati per legge - coltelli a serramanico, un machete e due pugnali. Tutto il materiale è stato posto sotto sequestro. I controlli hanno inoltre portato al ritrovamento di 174 cartucce a palla non denunciate e ben 239 trappole per la cattura di piccoli uccelli. Questi strumenti, altamente pericolosi per gli animali, causano gravi ferite e spesso la morte tra atroci sofferenze.

La caccia con questi mezzi è vietata dalla normativa vigente per la crudeltà e inefficacia in termini di selettività. I due uomini sono stati denunciati all'autorità giudiziaria con accuse pesanti: detenzione illegale di armi e munizioni, alterazione di armi da fuoco e uso di mezzi di caccia non consentiti. Il giudice del Tribunale di Grosseto ha disposto il sequestro preventivo del materiale.