Disco verde per via Almirante E’ arrivato il nulla osta da parte della Prefettura

Il sindaco Vivarelli Colonna: "Esprimo grande soddisfazione per il compimento di un progetto che è teso al superamento delle barriere ideologiche, senza se e senza ma" .

Disco verde per via Almirante  E’ arrivato il nulla osta  da parte della Prefettura
Disco verde per via Almirante E’ arrivato il nulla osta da parte della Prefettura

Presto Grosseto, a questo punto è davvero questione di giorni, avrà via Almirante e con essa anche anche le vie Berlinguer e della Pacificazione, e questo perché la Prefettura di Grosseto ha dato il via libera al progetto toponomastico fortemente voluto dall’Amministrazione comunale, e dalla maggioranza che la sostiene, e altrettanto fortemente osteggiato dall’opposizione e dai partiti di sinistra e dall’Anpi, l’associazione nazionale dei partigiani. Una protesta forte che ebbe il suo culmine nella contestazione in piazza Dante al sindaco Vivarelli Colonna, già aspramente criticato durante la commemorazione dei martiri di Maiano Lavacchi, durante la commemorazione del 25 aprile.

"Con l’ottenimento del nulla osta da parte della Prefettura, l’Amministrazione – fanno sapere dal Comune di Grosseto – farà da adesso di tutto, fin da subito, per risolvere le questioni amministrative e burocratiche dei residenti che si troveranno a vivere nelle future via della Pacificazione nazionale, via Enrico Berlinguer e via Giorgio Almirante. In questo modo si arriva alla fine di una polemica strumentalmente ideologica che ha finito con il portare nocumento ai cittadini grossetani".

Con il nulla osta della Prefettura si conclude dunque un iter che ha visto il Consiglio comunale pronunciarsi sempre a favore dell’intitolazione di alcune vie cittadine alla Pacificazione nazionale, a Enrico Berlinguer e a Giorgio Almirante. "Non si tratta di una battaglia vinta o persa – proseguono sempre dal Comune – ma del superamento di quelle contrapposizioni ideologiche che, per troppi anni, hanno condizionato la vita politica del nostro Paese e del nostro territorio".

"Esprimo grande soddisfazione per il compimento di un progetto teso al superamento delle barriere ideologiche, senza se e senza ma – commenta il sindaco di Grosseto Antonfrancesco Vivarelli Colonna –. Forse è il caso di ricordare che l’argomento è stato dibattuto, discusso e quindi votato da due distinti Consigli comunali, quello della mia prima consiliatura e quello attuale. La volontà popolare espressa attraverso il Consiglio comunale, massimo organo istituzionale cittadino – chiude quindi il primo cittadino di Grosseto – non può essere subalterna alle contestazioni di una qualsiasi sparuta minoranza".