
Deturpato il monumento a Norma Parenti
Atto vandalico nel Giardino Norma Parenti di Massa Marittima: le piante rampicanti, in un tratto della spalliera perimetrale, perlopiù gelsomini e passiflore, nei giorni scorsi sono stati segati e strappati. In conseguenza di questo gesto, le ramificazioni lungo la rete si sono seccate e le piante dovranno ributtare di nuovo dalla radice, almeno questo è l’auspicio. Il Giardino, realizzato dalla scultrice del paesaggio Maria Dompè, omaggio alla giovane partigiana Norma Parenti, è un’opera d’arte vivente, in uno spazio pubblico verde, circondato da erbe aromatiche mediterranee. "Sono amareggiato per questo brutto gesto che ha leso e offeso un luogo caro alla comunità massetana. – afferma il sindaco di Massa Marittima, Marcello Giuntini (nella foto) – Oltre al danno all’opera vivente, viene messa a rischio la tenuta stessa della recinzione senza la spalliera verde, soprattutto nelle giornate di forte vento. Quelle piante rampicanti hanno impiegato quasi un decennio per crescere, fortificarsi e rivestire la rete sottostante. Dovranno ripartire da zero". "Il giardino porta il nome di Norma Parenti, medaglia d’Oro al Valor Militare e possiede al centro una scultura che custodisce i pensieri dei giovani massetani. Viene quindi colpito un simbolo importante della nostra comunità. E vogliamo i colpevoli".