Simona Petrucci, senatrice di Fratelli d’Italia e relattrice in Senato del cosiddetto Decreto legge Siccità, commenta l’approvazione da parte di Palazzo Madama del testo contenente numerosi provvedimenti per arginare un fenomeno dalle dimensioni sempre più preoccupanti.
"Orgogliosa di essere stata relatore del dl Siccità approvato in Senato – esordisce – con cui l’Italia si dota di un pacchetto di misure che, per la prima volta, ci consente di affrontare organicamente l’ormai cronica scarsità di risorse idriche che da tempo interessa la nazione. Non si tratta più di un tema emergenziale ma di una condizione endemica in cui versa gran parte del territorio, Toscana compresa. Le notevoli precipitazioni di queste settimane, che come ben sappiamo in Emilia Romagna, ma anche in Toscana e nelle Marche, hanno assunto dimensioni drammatiche, rappresentano proprio uno dei devastanti effetti della siccità, che rende il suolo impreparato ad accogliere il volume delle piogge. Dopo anni di immobilismo e inadeguatezza diamo un forte segnale di controtendenza, perché se è vero che i fenomeni della natura sono per certi versi imprevedibili, è altrettanto vero che noi siamo in grado di prepararci in maniera sistematica per mitigarne il più possibile gli effetti". E la senatrice spiega poi le misure previste.
"I provvedimenti previsti sono l’istituzione di una cabina di regia per il costante monitoraggio delle necessità e di tutti i teatri di crisi, la nomina di un commissario straordinario, le incisive semplificazioni procedurali per la progettazione e la realizzazione delle infrastrutture idriche di cui abbiamo estremo bisogno, il rafforzamento del dialogo a diversi livelli istituzionali, i poteri di sostituzione. Queste ed altre misure daranno inoltre concreto sostegno al settore della produzione agricola, anche attraverso la sperimentazione di nuove tecniche di evoluzione assistita (Tea) per produzioni più resistenti a fenomeni climatici e ambientali estremi".