
Si va verso un "Contratto di Fiume" per la Bassa val di Pecora per un territorio più sicuro e che porti ad avere un gestione sostenibile delle risorse idriche e per la valorizzazione delle vie d’acqua. Un contratto che coinvolge i Comuni di Gavorrano, Follonica e Scarlino, nonché il Parco Tecnologico e Archeologico delle Colline Metallifere Grossetane, il Consorzio di Bonifica 5 Toscana Costa, la società Venator Italy, il Centro Italiano per la Riqualificazione Fluviale, Circolo Festambiente di Legambiente, AsiniAmo e Asd Amici 2 ruote di Gavorrano che avevano già sottoscritto l’accordo di partenariato ed il Documento di intenti.
Il Comune di Gavorrano ha dato il suo ok all’approvazione della proposta del Documento strategico, strutturata in quattro ambiti tematici, tutti consultabili attraverso l’Albo pretorio del Comune, e la Giunta guidata dal sindaco Andrea Biondi (nella foto) prende atto di questo passaggio e condivide gli obbiettivi impegnandosi a porre in essere le azioni necessarie.
Nel 2019 il Comune di Gavorrano, in qualità di capofila del progetto, ha ottenuto un finanziamento dalla Regione Toscana per avviare un processo finalizzato alla costituzione del Contratto di Fiume.
Un anno fa era scattata anche l’operazione per portare l’idea nelle scuole di Gavorrano, insieme a quelle di Follonica e Massa Marittima. Ciò che maggiormente attrae nello scorrere gli step del progetto, oltre alla messa in sicurezza di alcune zone interessate dal fiume, è la forte intenzione di favorire all’interno dell’area fluviale, la qualità ambientale ed ecologica insieme alla biogeodiversità e le associazioni di volontariato che aderiscono al progetto, insieme a tecnici ed esperti, potranno dare un forte contributo per un contratto spettacolare sotto ogni punto di vista.