Contenzioso sulla Laguna. Il Tribunale "blocca" il Comune

La giunta chiede 3 milioni e mezzo per il pagamento dei canoni di concessione variabili ma il giudice ferma tutto in via cautelare. I Pescatori: "Vicenda assurda, hanno anche disatteso il lodo".

Contenzioso sulla Laguna. Il Tribunale "blocca" il Comune

Contenzioso sulla Laguna. Il Tribunale "blocca" il Comune

Il Tribunale di Grosseto ha sospeso in via cautelare l’ingiunzione del Comune di Orbetello nei confronti della società "Orbetello Pesca lagunare" con la quale si chiedeva il pagamento di 3 milioni e mezzo di euro a saldo di un preteso debito relativo al mancato pagamento dei canoi di concessione variabili. Nella prossima udienza fissata dal magistrato Cristina Nicolò il provvedimento di sospensione dovrà quindi essere confermato, modificato o revocato.

"Una vicenda abnorme – dicono i vertici della società Orbetello Pesca lagunare –, che parte nel luglio 2021 quando il collegio arbitrale accolse tutte le nostre tesi annullando i canoni concessori fino al 2019 e i canoni concessori fissi fino al 2029. Il Comune di Orbetello avrebbe dovuto rispettare la decisione di un collegio costituito con la sua decisione. Ma non lo ha fatto. Al contrario, ha impugnato il lodo e ha chiesto la sospensione della sua efficacia. Tale richiesta è stata rigettata dalla Corte d’Appello di Firenze e, di conseguenza, il lodo è esecutivo. Ma il Comune non ha desistito. Anzi, ha posto in essere condotte assolutamente incompatibili con una serena valutazione della situazione giuridica".

"I canoni variabili variano in relazione al fatturato o al guadagno percepito dalla società – si spiega ancora –. Le calamità naturali che hanno colpito la laguna hanno spesso impedito di raggiungere i limiti per il versamento del canone variabile e quando è stato raggiunto (nell’annualità 2012-2013) tale contributo è stato regolarmente versato. Il Comun, invece, ha calcolato gli incassi senza detrarre le spese. Oltre tutto, ha commesso errori giuridici macroscopici. Ha ignorato che il lodo ha azzerato tutti i canoni fino al 2029; ha ignorato che i canoni per le annualità nelle quali si sono prodotte, sono stati versati e riconosciuti; ha ignorato che, in ogni caso, i canoni sono soggetti alla prescrizione quinquennale. Insomma, errori su errori, al punto di ingenerare il sospetto che l’ingiunzione non sia stata che una ulteriore condotta mirante a mettere in difficoltà la società di pescatori orbetellani che ha, con molta dignità e fra mille difficoltà, continuato a svolgere la propria attività a beneficio dell’intera cittadinanza. La La società è figlia della cittadinanza di Orbetello, e sarebbe davvero una sciagura collettiva se tale controversia producesse la perdita della gestione della laguna da parte della nostra comunità. Noi ci dichiariamo pronti a fare la nostra parte affinché ciò non avvenga. Ma non possiamo rimanere inerti di fronte ad un’ingiunzione esecutiva, per una cifra sbalorditiva, sostenuta con tanta avventatezza e tanta approssimazione".