NICOLA CIUFFOLETTI
Cronaca

Consorzio del Morellino. La gestione tecnologica

Concluso il progetto ’Precisiamo’. Guicciardini Calamai: "Ottime risposte"

Bernardo Guicciardini Calamai

Bernardo Guicciardini Calamai

Si è concluso con risultati promettenti "Precisiamo – La gestione precisa del vigneto per il miglioramento del profilo aromatico del Morellino di Scansano", progetto biennale avviato nel 2023 e finanziato dalla Regione Toscana attraverso la Sottomisura 16.2 del Psr 2014-2022. L’iniziativa, coordinata dal Consorzio del Morellino di Scansano, ha coinvolto cinque aziende vitivinicole del territorio e ha introdotto tecniche avanzate di viticoltura di precisione per rispondere alle sfide imposte dal cambiamento climatico e valorizzare l’identità aromatica del celebre rosso maremmano. Grazie alla collaborazione con il Dipartimento di Scienze Agrarie dell’Università di Pisa, guidato dal professor Claudio D’Onofrio, e con enti come il Cnr-Ibe e il Consorzio Lamma, è stata realizzata una mappatura dettagliata dei suoli e individuate sei unità di terroir naturali. A queste sono state abbinate pratiche agronomiche mirate per aumentare la qualità delle uve e la sostenibilità ambientale.

Tra le innovazioni sperimentate: sensoristica di campo, immagini satellitari, tecnologie Dss e una gestione agronomica differenziata, con attenzione a umidità, stato idrico e microclima della vite. Tutti elementi che hanno permesso un miglioramento del profilo aromatico del Sangiovese, base del Morellino.

Anche in cantina il progetto ha lasciato il segno, con l’introduzione di un protocollo di vinificazione innovativo sviluppato da Parsec Srl e testato in fase sperimentale dall’Università. Il risultato: vini con maggiore espressività aromatica e più fedeli al territorio. Soddisfatto dei risultati raggiunti dal progetto Bernardo Guicciardini Calamai, presidente del Consorzio.

"Il futuro del nostro vino passa da innovazione e sostenibilità – ha commentato Bernardo Guicciardini Calamai –. Precisiamo è un modello replicabile, capace di coinvolgere giovani, imprese e istituzioni per uno sviluppo territoriale duraturo".

Il progetto ha previsto anche iniziative divulgative: eventi pubblici, incontri con oltre 100 studenti universitari, attività online e l’ipotesi di una app per raccontare i vigneti del Morellino. Un esempio concreto di sinergia tra scienza, tradizione e comunità.