
La Costa Concordia si allontana dagli scogli dove è rimasta adagiata per oltre due anni
Grosseto, 14 luglio 2014 - Da questa mattina alle 6 sono iniziate ufficialmente le operazioni per il rigalleggiamento della Costa Concordia. Per il grande relitto che da oltre due anni è stato adagiato sugli scogli è arrivato il momento di mettersi in viaggio verso il porto di Genova, dove la nave verrà smantellata. La prima fase prevede che la Concordia sia rigalleggiata di circa due metri dalle piattaforme e poi spostata, con l'aiuto dei rimorchiatori, 30 metri verso Est. A quel punto la nave sarà saldamente ormeggiata e i tecnici potranno completare l'installazione e il tensionamento di alcuni cavi e catene e abbassare i cassoni del lato di dritta per far loro raggiungere la posizione definitiva. Seguirà poi il rigalleggiamento vero e proprio: un ponte alla volta dal ponte 6 al ponte 3 compreso. Complessivamente le operazioni richiederanno circa 6 o 7 giorni. Se le operazioni dunque procederanno senza intoppi, la Concordia, trainata da rimorchiatori, potrebbe lasciare l'isola il 21 luglio. SPECIALE SKY TG 24 - LIVE / TURISTI DAVANTI AL RELITTO - FOTO
Ore 13.22: prosegue la prima fase della rimozione. La nave si è adesso spostata di circa trenta metri dalla costa su cui era adagiata. Per lo spostamento sono stati utilizzati dei rimorchiatori.
Ore 11.45: Ecco il tweet inviato diversi minuti fa dal progetto Parbuckling
La #Concordia si e' staccata dalle piattaforma. #rigalleggiamento
— Parbuckling Project (@InfoParbuckling) 14 Luglio 2014
Ore 11.35: Parla Michael Thamm, amministratore delegato di Costa Crociere: "Il progetto è costato un miliardo di euro, cifra che salirà. Complessivamente si parlerà alla fine di 1,5 miliardi di euro. Il progetto così come è ad oggi ha contribuito al Pil nazionale per circa un miliardo di dollari e questa cifra salirà fino a raggiungere forse un miliardo di euro. Quanto ai danni subiti da Costa per tutto questo, è difficile dare una cifra, ci sono danni collaterali difficili da stimare. L'impatto è stato sostanziale ma non posso quantificarlo".
Ore 11.34: "La nave galleggia con i cassoni". Così l'ingegner Porcellacchia annunciando che la prima parte dell'operazione di galleggiamento è andata a buon fine. Ovviamente molti altri sono gli stadi da completare, ma il primo passo è stato compiuto con successo.
Ore 11: in perfetta armonia con la tabella di marcia, la Costa Concordia ha iniziato a staccarsi dal fondo marino. La nave galleggia, sostenuta dai cassoni che sono stati installati sui due lati, compreso quello di dritta, sommerso fino a prima della rotazione.
Ore 10.52:
Osservatorio recupero #Concordia:Tutto secondo programma anche su versante tutela ambientale, con #ISPRA #minambiente pic.twitter.com/GeRsDDj44Y
— ISPRA_Press (@ISPRA_Press) 14 Luglio 2014
Ore 10.40:
#Rigalleggiamento #Concordia: monitoraggio ambientale in corso, risultati in linea con le aspettative.
— Parbuckling Project (@InfoParbuckling) 14 Luglio 2014
Ore 10.08: "E' stata costruita una piccola atlantide sotto il mare e andrà rimossa il prima possibile per riportare i fondali dell'isola del giglio, questo spettacolare punto dell'isola, a com'era prima del naufragio". Lo ha detto il sindaco del Giglio, Sergio Ortelli, commentando l'avvio delle operazioni per il rigalleggiamento della Costa Concordia. Quello di questa settimana, "è l'atto intermedio, che prelude all'atto finale, la bonifica dei fondali, per noi importantissima", ha aggiunto Ortelli.
Ore 9.41:
Al lavoro nella centrale operativa del progetto rimozione #Concordia. @glgalletti pic.twitter.com/G9zXQGb32y
— ministero ambiente (@minambienteIT) 14 Luglio 2014
Ore 9.35: a Sky Tg 24 parla il ministro dell'Ambiente Galletti. "Sta andando tutto secondo le previsioni, i tempi sono più ristretti di quelli previsti nel timing. Il momento cruciale sarà quello in cui la nave si distacca dal fondo marino. Momento cruciale ma anche più critico. Verificheremo se i cassoni sosterranno la nave". Sugli sversamenti della nave: "Come ci siamo sempre comportati, siamo i controllori della situazione. Abbiamo messo in atto prescrizioni che ci permettono di verificare in continuazione lo stato dell'acqua, non ci siamo mai limitati a prendere per buono quello che Costa ci ha detto".
Ore 9.17:
anche un delfino Tursiope all'isola del Giglio, anche lui vuol vedere il rigalleggiamento della Concordia? :-) pic.twitter.com/vems8vjVzx
— ARPAT (@arpatoscana) 14 Luglio 2014
Ore 9.12: "Noi abbiamo ipotizzato, fin dall'inizio, di ripristinare il Giglio come era prima: prima le piattaforme non c'erano e dopo non ci devono essere". Lo ha detto il ministro all'ambiente, Gian Luca Galletti, al Giglio per seguire la rimozione della Concordia. Nei giorni scorsi era stata avanzata l'ipotesi di lasciare le piattaforme installate sul fondale del Giglio e su cui poggia il relitto.
Ore 9.05: parla a Sky Tg 24 l'ingegner Girotto, del team che si occupa della rimozione. "Entro mezz'ora/un'ora avverrà il distacco. Ci sono 350 tonnellate di peso sui punti di appoggio. Le dobbiamo ancora alleggerire. Dall'esterno non sarà un effetto visibile ma abbiamo le telecamere subacquee che inquadrano il punto di appoggio. Intendiamo alzare la nave dalla poppa perché cominciamo a sistemare i cassoni dalla poppa. I cassoni sono pieni d'acqua, con lo svuotamento dell'acqua la procedura è delicata. Serve favorire l'equilibrio. Il relitto comincia a muoversi lateralmente verso il mare di mezzo grado. Sta rispondendo bene all'alleggerimento".
Ore 8.51: parla il ministro dell'Ambiente Galletti, presente al Giglio per seguire le fasi della rimozione della Concordia. "Noi abbiamo ipotizzato ogni evenienza, io mi aspetto che non ci sia neanche bisogno di mettere in atto tutte le misure di prevenzione che abbiamo pensato". "Il primo pensiero è il ricordo delle vittime", ha detto il ministro che ha subito aggiunto: "Ora che siamo al clou c'è anche un po' di orgoglio". "Vedo - ha spiegato - gente molto motivata, molta tecnologia e molta voglia di dimostrare che l'Italia è in grado di farcela".
Ore 8.39: parla a Sky Tg 24 il capo ufficio stampa della Guardia Costiera, il Capitano di Vascello Filippo Marini. "Tra venti minuti il primo sorvolo della nave con un aereo che verificherà se ci sono presenze di idrocarburi o altre sostanze in acqua. Ci sono buone possibilità che non accadano sversamenti ma sono previsti una serie di mezzi per garantire interventi tempestivi. La Guardia Costiera seguirà con grande attenzione l'aspetto ambientale e seguiremo la Concordia fino a Genova con gli aerei e le navi che hanno le strumentazioni per verificare che tutto sia a posto".
Ore 8.38: arriva il traghetto Maregiglio all'isola del Giglio. Da questo momento la navigazione è interdetta, può cominciare il rigalleggiamento vero e proprio.
Ore 8.21: ad alzarsi per prima dal mare è la poppa della nave. Si nota infatti un leggero "inabissamento" della prua della Costa Concordia. Con il passare delle ore si alzerà anche la prua della nave.
Ore 8.04: un software calcola quanta aria immettere nei cassoni attaccati alla Costa Concordia. I cassoni sono pieni d'acqua. Per far galleggiare la Concordia serve che siano progressivamente riempiti d'aria e questo sta accadendo in questi minuti.
Ore 8.01: a Sky Tg 24 parla il sindaco di Isola del Giglio Sergio Ortelli. "Vediamo con ottimismo l'inizio delle operazioni, tra circa un'ora avremo i primi risultati di una fase lenta. Il disagio sarà solo quello del trasporto marittimo, altra limitazione sarà la balneazione ma solo nella zona portuale. Abbiamo chiesto e ottenuto che i turisti possano comunque fruire di tutte le altre strutture dell'isola". Tra mezz'ora c'è la chiusura del porto.
Ore 7.33: ecco una breve intervista a Nick Sloane mentre, all'alba, raggiunge la sala di controllo sulla Concordia, da dove dirige le operazioni.
Ore 7.13: le operazioni proseguono senza particolari problemi. Dovrebbe essere adesso vicino il primo distacco della nave dal "letto" di cemento su cui è appoggiata.
Ore 6.56: le condizioni meteo-marine sembrano in queste prime ore della mattina buone. Il mare è calmo e il cielo è soltanto leggermente velato.
Ore 6.46: durante tutte le operazioni, l'Arpat, Agenzia regionale per la protezione ambientale, effettuerà campionamenti dell'acqua in alcuni specifici punti prossimi al relitto. L'attività di campionamento prosegue da oltre due anni, fin dai giorni successivi al naufragio. In momenti particolarmente delicati, come appunto le operazioni di rimozione in corso, il campionamento viene intensificato. Ecco gli ultimi dati del 9 luglio - LINK
Ore 6.36: il via alle operazioni e' stato dato poco dopo le 6 da Nick Sloane, il 'regista' dell'operazione che con una squadra di tecnici e ingegneri si trova nella cabina di controllo installata a bordo della Concordia.
Ore 6.20: il traffico marittimo a Giglio Porto sarà bloccato alle 8.30. In questo modo sarà garantita la sicurezza delle operazioni di distacco della Costa Concordia dalla piattaforma di cemento. La nave sarà alzata di circa due metri. In seguito la Concordia sarà allontanata dagli scogli di circa trenta metri. Intanto proseguono le operazioni, con molte imbarcazioni degli addetti ai lavori intorno al relitto. Il tempo al momento sembra reggere e questo potrebbe essere decisivo perché la tabella di marcia sia rispettata.
Ore 6.00: sono ufficialmente iniziate le operazioni per la rimozione definitiva della Costa Concordia, mentre sorge l'alba sul Giglio. Un'alba che sembra come tante altre e che invece è particolarmente importante perché segna l'inizio dei lavori della task force che porterà la nave a Genova e la rimuoverà definitivamente dall'isola.
LA SCHEDA - Il relitto della Costa Concordia è lungo 300 metri e pesa più di 114 tonnellate. Nel processo di costruzione di tutte le strutture previste per le operazioni di parbuckling (il raddrizzamento della Concordia) e di rigalleggiamento, avvenute il 17 settembre 2013 sono state utilizzate più di 30mila tonnellate di acciaio, equivalenti a quattro volte la Tour Eiffel.
LE PIATTAFORME Ci sono sei piattaforme: le tre più grandi misurano ciascuna 15x5 metri. Se poste tutte e sei in fila avrebbero una lunghezza equivalente a una volta e mezzo quella di un regolare campo di calcio. Sono sorrette da 21 pali, ciascuno del diametro di un metro e sei centimetri, conficcati nella roccia granitica e una profondità media di 9 metri.
LE CATENE - Ci sono 56 catene di cui 22 installate sul lato dritto e che, passando sotto il relitto, sono ancorate al sistema di hold back towers. Ciascuna catena misura 58 metri di lunghezza e pesa 26 tonnellate.
FONDALE ARTIFICIALE. Il fondale artificiale è composto da più di 1.180 sacchi di malta cementizia che, complessivamente, hanno un volume di più di 12mila metri cubi e pesano più di 16mila tonnellate.
GLI SPONSONS - Sono 11 e fabbricati in acciaio e sono installati sul lato dritto del relitto: i due più grandi sono installati orizzonatalmente mentre i restanti 9 verticalmente.
I BLISTER TANKS. Fabbricati in acciaio e installati alla prora del relitto, i due blister sono collegati l'uno con l'altro tramite una struttura tubolare. Misurano una lunghezza di 23 metri e un'altezza di 20 metri ciascuno e complessivamente hanno una profondità di 36 metri. Tutta la struttura pesa 1.700 tonnellate, l'equivalente di sette volte e il peso della statua della libertà.
LA FLOTTA NAVALE. Vengono utilizzati 22 mezzi navali e 8 chiatte. Il 'Leone' e il 'Micoperi30' sono le due più grandi. Il Micoperi30 è lungo 122 metri, l'equivalente della Cattedrale di Notre Dame de Paris. Il 'Leone' è lunga 160 metri e mezzo, l'equivalente del Colosseo.
LE PERSONE. Sono 500 le persone che lavorano al progetto, di cui: 120 subacquei, 70 addetti ai lavori di saldatura e carpenteria, 60 tecnici e piloti, 60 addetti alla logistica e alla sicurezza, 50 ingegneri, 140 membri dell'equipaggio impegnati a bordo di 30 mezzi navali e 10 biologi provenienti dall'Università La Sapienza e di Genova. Sono ventisei le nazionalità delle persone che lavorano al progetto.