
Arrivano le panchine che raccontano la storia di Capalbio: prosegue così il racconto artistico iniziato nel 2014 con ’Ri.Centro Capalbio’,...
Arrivano le panchine che raccontano la storia di Capalbio: prosegue così il racconto artistico iniziato nel 2014 con ’Ri.Centro Capalbio’, un’idea di Silvia Franci, progettista e designer di ’Arredamenti Franci’, che ha trovato concretezza grazie alla collaborazione con l’artista Barbara Salani, l’amministrazione comunale e altri professionisti e artisti locali.
Le oltre dieci panchine che saranno posizionate nel borgo ’parleranno’ di brigantaggio, botanica, proverbi, modi di dire e ricette tipiche del luogo, grazie a un restyling con varie tecniche pittoriche e decorative, come l’incisione, la stampa, la maglia e l’uncinetto.
Il progetto continuerà con le panchine che richiamano il mare, il cielo e il territorio di Capalbio, frutto di lunghe ricerche sui libri di don Luciano Domenichelli e altre pubblicazioni.
In questi giorni saranno installate nel borgo la panchina ’Com’era’, raffigurante tre immagini di Capalbio all’inizio del ‘900, in prossimità dell’arco d’ingresso al centro storico, poco prima di Porta Senese.
Le panchine intitolate ’Due chiacchiere’, ricorderanno le donne intente a lavorare a maglia o all’uncinetto nei vicoli, realizzate da Maria Pia Torracchi (autrice anche della panchina con le schienale fatto all’uncinetto) in collaborazione con Carla Lorenzoni Masotti; la panchina ’Dedicata a te’, posizionata sulle Mura basse, è stata pensata per gli artisti, i poeti e i musicisti che si sono ispirati al paesaggio capalbiese per realizzare le proprie opere (come Puccini per ’Il Tabarro’ e D’Annunzio); la panchina ’Torri alla Torre’, situata all’entrata di palazzo Collacchioni, è invece ispirata alla mostra collettiva organizzata da Silvia Franci e Daniela Bellincampi nel 2016. Vicino a Porta della Porticina ’La panca a bestia’.